Nella borsa dei velocisti si impenna il valore delle azioni di Endrio Leoni, freccia della riviera del Brenta. Il
corridore di Stra brucia sul porfido di Corso Garibaldi a Benevento
il lanciato Zabel ed il leader Biagio Conte, saltando
letteralmente la linea d'arrivo grazie ad un poderoso colpo di reni.
Sornione Konychev, ieri terzo ed oggi quarto: mai così veloce
in marzo, ad una decina di giorni dalla Milano-Sanremo. Poco
più indietro Vainstains, mentre Cipollini si è rialzato
ai millecinquecento metri. TIRRENO
ADRIATICO: IN MOLISE SUCCESSO RABOBANK: TORNA
ALLA VITTORIA MARKUS ZBERG, QUARTO BOOGERD.
DIMITRI KONYCHEV IN MAGLIA GIALLOROSSA, NUOVO LEADER DELLA CORSA 16/3/2001
Isernia - Celano
-170 km: TORNA ALLA VITTORIA
DAVIDE REBELLIN, NUOVO LEADER DELLA CORSA
FUGA DA LONTANO DI DI LUCA E IVAN BASSO, RIPRESI A 5 Km Celano
17 marzo 2001 - Sarà stata l'aria frizzante
del Parco Nazionale d'Abruzzo, ma la tappa di oggi è
stata veramente movimentata ed i protagonisti non si sono nascosti.
I due vecchi amici, si conoscono dall'età di sei anni, Ivan
Basso e Danilo Di Luca hanno caratterizzato con una lunga
fuga tutta la frazione. Il vantaggio massimo di 6 minuti è
stato riassorbito solo a 4 km dall'arrivo, degli 800 metri di quota
di Celano. Poi sono emersi i pretendenti al successo finale e Rebellin
l'ha spuntata sul tenace Boogerd. Tappa e maglia per il vicentino
di Lonigo, ed un filo di delusione sul volto di Konychev .
Il russo voleva la tappa, non tanto il primato in classifica, visto
che per la crono di domani si è già prenotato per una
passeggiata. Domani la crono: Campli - Parco Nazionale del Gran
Sasso- Monti della Laga. Alla partenza al 10° posto a 10''
c'è Malberti: iridato Junior a San Sebastian. Chissà
che il giovane della Liquigas, non faccia uno scherzo al suo capitano
ed al suo primato in classifica. 18
marzo 2001 - Torricella Sicura - Nuovo
Leader: il russo Ivanov (Fassa Bortolo) in giallo rosso
Tirreno Adriatico sempre avvincente. La crono non delude e rimescola le carte. Non solo: fornisce ulteriori segnali per la stagione. I 14 chilometri che dividono Campli da Torricella Sicura, a due passi da Teramo, sono molto nervosi: curve, controcurve, tornanti; salite e discese che si susseguono ripide. Non sono quindi emersi gli specialisti, infatti nei primi posti troviamo solamente i nomi dei candidati alla vittoria finale, più concentrati e funambuli. Ne sa qualcosa Dekker, che ha lasciato secondi preziosi e un pò di pelle lungo la strada, vittima di una scivolata. Ne sa qualcosa Hontchar che ha forato e spezzato l'attacco manubrio. Alla fine il trionfo è Fassa Bortolo: come alla Parigi-Nizza due uomini in testa. "Qui sarà più dura difendere il primato" afferma Chiesa dall'ammiraglia. Comunque stasera Serguej Ivanov e Roberto Petito, siedono ai primi due posti in classifica. E gli altri a un passo. Buona la prova di Di Luca: oggi ha corso soprattutto per collaudare la posizione per le crono del Giro. Su questo tracciato, ha contenuto il distacco sui 50''. Bollettino San Remo: Zabel, Cipollini e Celestino, sono subito scappati via........a continuare ad allenarsi, ma in fondo anche Konychev non si è spremuto più di tanto. Più attivi, in questi giorni, Camendzin e Serpellini: gli uomini di Saronni preferiscono stare davanti per affinare la preparazione. Una cosa è certa: quest'anno tante squadre e tanti uomini sembrano pronti per conquistare San Remo. Chi sarà la punta: Casagrande o Konychev ? Cipollioni o Celestino ? e Savoldelli ? Attenzione: Zabel e Vainsteins hanno le squadre tutte per loro. Questo è un segnale__Michele Lugeri per bikenews.it ROVINOSA CADUTA DI SERGUEI IVANOV: LA SUA TIRRENO-ADRIATICO FINISCE IN OSPEDALE. Monte San Pietrangeli, 19/03/2001 Passa
in secondo piano la netta vittoria di Romans Vainsteins sul
traguardo marchigiano di Monte San Pietrangeli, alla luce della
tanto rovinosa quanto ingenua caduta del leader Serguei Ivanov.
Il ventiseienne russo della Fassa Bortolo stava giustamente
cercando di difendere la sua maglia di leader, ed infatti ai cinquecento
metri finali aveva scelto la ruota di Zberg, agganciato al
treno Rabobank. CONCLUSIONE APPASSIONANTE PER LA TRENTASEIESIMA EDIZIONE DELLA TIRRENO ADRIATICO, LA CORSA DEI DUE MARI…E DEI PARCHI NAZIONALI Quante volte i ciclisti affermano "Ho badato solo alla ruota degli avversari", oppure: "Non ho alzato gli occhi dal manubrio"? Ma il paesaggio che ha accompagnato i corridori della Tirreno-Adriatico non ha fatto semplicemente da sfondo, ma è stato protagonista alla pari. Cosa ha unito, dai limoni di Sorrento alle palme di San Benedetto del Tronto? Otto tappe e tre parchi nazionali. Davide Rebellin, vicentino della Liquigas - Pata ha conquistato la tappa di Celano, dopo aver attraversato il Parco Nazionale d'Abruzzo; Roberto Petito, atleta della Fassa Bortolo, ha trionfato nella tappa a cronometro Campli-Torricella Sicura, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga; Michael Boogerd, olandese di casa Rabobank, si è imposto nelle Marche, ad Ortezzano, dopo aver salutato il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Non si senta abbandonata la Maiella: sarà ripagata dalla prima tappa in linea del Giro d'Italia. È per questo che sembra difficile credere che i ciclisti non vedano o quanto meno non risentano dell'ambiente in cui vivono. Anche perché i risultati agonistici sembrano essere stati esaltati dalla bellezza di questi parchi. Dire che questa Tirreno-Adriatico sia combattuta è dire poco: dopo otto tappe e cinque uomini che si sono spartiti la maglia giallorossa di leader della classifica, non è bastato un secondo per stabilire il vincitore. Solo ventisette, alla fine, i centesimi che hanno diviso il battuto, Gabriele Colombo della Cantina Tollo-Acqua&Sapone, dal vincitore Rebellin. Un soffio maturato all'arrivo di Torricella Sicura. Vicinissimo anche il terzo, Michael Boogerd: l'olandese è giunto a San Benedetto con appena tre secondi di ritardo. Ma gli altri non sono stati a guardare. E allora segnaliamo l'onnipresente Danilo Di Luca, anche lui Cantina Tollo-Acqua&Sapone: il ragazzo di Spoltore ormai è un campione affermato e lo ha dimostrato annunciando, con sprazzi di gran classe, una stagione esaltante. Bravo anche Ivan Basso, Fassa Bortolo la sua squadra, sempre pronto ad attaccare insieme all'amico-avversario Di Luca. I complimenti poi ad Endrio Leoni, autore di due sprint formidabili rifilati nientemeno che ad Erik Zabel, campione della Deutsche Telekom e favorito d'obbligo per la "Classicissima", la Milano San Remo. Bene anche Biagio Conte: il velocista della Saeco non ha fatto rimpiangere SuperMario Cipollini. Bravo anche a Roberto Petito, che, oltre a mettere tutti in riga a cronometro, ha definitivamente battuto i suoi problemi alla tiroide che tanto l'avevano afflitto la scorsa stagione. Ma soprattutto un grande augurio al russo Serguei Ivanov, vittima di una caduta tanto rovinosa quanto banale, proprio mentre indossava a due giorni dal termine i colori del primato. Una Tirreno-Adriatico dunque piena d'emozioni e di protagonisti - quasi duecento i corridori partenti - e di indicazioni per la nuova stagione ciclistica. E gli appuntamenti prestigiosi col grande ciclismo professionistico non mancano: dopo il Giro d'Abruzzo dall'otto al tredici maggio, le prime tappe del Giro d'Italia (dal 19 maggio, Montesilvano-Pescara, Giulianova-Francavilla; Fossacesia-Lucera), ed il tradizionale appuntamento d'agosto col Trofeo Matteotti a Pescara. E allora sì, nei parchi abruzzesi avremo nuove creature, coloratissimi elfi che attraverseranno i boschi, tra orsi, aquile e camosci__Michele Lugeri per bikenews.it |