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40° GP PALIO del RECIOTO

Michele Lugeri
Michele Lugeri
Michele Lugeri
Michele Dancelli - Foto Michele Lugeri
Antonio Fusi - Foto Michele Lugeri
Due spettatori d'eccezione: Il campione Michele Dancelli e il Ct Antonio Fusi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

40° GP Palio del Recioto - Negrar (VR) 17 aprile 2001

© Foto Michele Lugeri
Yaroslav Popovych, vince il GP PALIO DEL RECIOTO © Michele Lugeri

Quaranta edizioni non sono poche per una gara nata per i dilettanti e volta ora ad ospitare le ambizioni dei giovani under23. Duecento partecipanti di varie nazionalità conferiscono alla corsa una caratura così elevata tanto da renderla una delle competizioni più importanti a livello mondiale.
Con questi numeri il GP Palio del Recioto di Negrar è molto di più di un semplice prologo a quello che viene considerato il "Mondiale Giovanile di Primavera", il GP Liberazione che si terrà a Roma il 25 aprile.
La corsa si è disputata secondo tradizione il giorno dopo pasquetta, il giorno dopo della disputa, altrettanto accesa, del Palio Enologico volto a premiare il miglior Recioto dell'annata in quest'angolo della Valpolicella a due passi da Verona.
Il Recioto è un vino dolce, generalmente rosso ma ne esiste una versione anche in bianco, fruttato, con un retrogusto di ciliegia.
Con questi aromi e tra peschi e ciliegi in fiore si è disputata una gara altrettanto saporita.
Corridori nostrani, australiani, russi, perfino di Hong Kong si sono dati battaglia lungo 136 chilometri nervosi e disseminati di strappi. E come vuole la norma, i giovani campioni hanno subito acceso le micce innescando fughe a ripetizione, con l'acuto di Mario Pafundi che ha condotto la corsa per tre dei cinque giri raggiungendo un vantaggio massimo di tre minuti.
Ma dietro nessuno sta a guardare e sotto la spinta dei ragazzi Trevigiani-Mapei con il campione italiano del ciclocross Enrico Franzoi, degli Zalf-Euromobil-Fior con l'iridato juniores '99 Damiano Cunego e dei tanti Vellutex con l'ucraino Yaroslav Popovich, già plurivincitore quest'anno.
Ed è proprio quest'ultimo ad involarsi nella dura salita verso i 788 metri di Corrubio e lanciarsi a perdifiato nella discesa che da Fane catapulta il fuggitivo sul traguardo di via Mazzini, tra due ali di pubblico e di chioschetti delle aziende vinicole.
Vince in solitario Popovich, davanti all'idolo di casa Cunego, che regola allo sprint un gruppetto di inseguitori. Poco lontano Lorenzo Bernucci, medaglia d'argento agli ultimi mondiali di Plouay, che raccoglie il settimo posto.
Rivincita tra una settimana a Roma, sullo storico tracciato delle Terme di Caracalla, con le nostre squadre che dovranno vedersela con le nazionali ufficiali di tutto il mondo, in una corsa che nell'albo d'oro ospita i nomi di Moser, Bugno, Tonkov. Chi vince non sarà un campione del futuro: lo è gia.

Michele Lugeri per Bike News.it

© Foto Michele Lugeri
Il podio del GP PALIO DEL RECIOTO © Michele Lugeri

Ordine d'arrivo:

  • 1° Popovych Yaroslav (Ucr, Zoccorinese Vellutex Casa Selezione) km.137 in 3h 32’ media/h 38.575
  • 2° Cunego Damiano (Zalf-Euromobil-Fior) a 35"
  • 3° Fanfoni Ivan (Site Frezza)
  • 4° Scarponi Michele (Site Frezza)
  • 5° Caruso Giampaolo (Zoccorinese Vellutex Casa Selezione)
  • 6° Giupponi Andrea (Bergamasca For 3)a 37"
  • 7° Bernucci Lorenzo (Zoccorinese Vellutex Casa Selezione)a 1’10"
  • 8° Bellotti Francesco (Aqua Mg)
  • 9° Criminisi Giuseppe
BIKENEWSLIVE
© Foto Michele Lugeri
L'azione del gruppo in salita © Michele Lugeri
© Foto Michele Lugeri
Un passaggio del gruppo © Michele Lugeri
© Foto Michele Lugeri
Enrico Franzoi all'ultimo giro © Michele Lugeri
© Foto Michele Lugeri
Damiano Cunego all'ultimo giro © Michele Lugeri
© Foto Michele Lugeri
Una squadra speciale: made in Hong-Kong © Michele Lugeri