Andrea Magnani
Michele Lugeri
Dalla moto Andrea Magnani e Ivan Dallara
Oggi 01-04-2001 si è svolta la Gran Fondo Antica Via del Sale che fa parte della MIDDLE DIVISION del Ranking Gran Fondo 2001.
Orario di partenza 9:00 A.M. temperatura 20° vento forte direz.Ovest.
Il vincitore della Cat.elite Andrea Nureyev © BikeNews.it

Ordine d'arrivo cat. elite provvisorio:

1) Andrea Gourayev (Pennelli Cinghiale-Ok Gymmy)
2) Stefano Colage (Orlandi-Basso)
3) Massimo Sargenti (Selle Italia-Pacific)
4) Emanuele Negrini (Cantina Tollo-Acqua&Sapone) Professionista
5) Mirco Balducci (Mercedes Benz)


Roberto Moretti (Pennelli Cinghiale-Ok Gymmy), cat. junior, ha stabilito il 3° tempo assoluto davanti all'elite Massimo Sargenti.

BIKENEWSLIVE: la cronaca : I 3100 atleti iscritti sono partiti alle ore 9:05 da Cervia, in compagnia di campioni come Miguel Indurain, Ercole Baldini, Arnaldo Pambianco, Andrea Collinelli e Silvio Martinello. Il gruppo ha imboccato la via Cervese in direzione di Pisignano, verso le colline romagnole di Bertinoro. Per i primi chilometri di pianura il gruppo ha pedalato ad una andatura turistica a differenza di quanto avviene in altre Gran Fondo come la Nove Colli di Cesenatico, dove allo Start, i corridori della prima griglia ingranano la 5ª ad una andatura di 60 km l'ora. A Lizzano, prima salita breve, ma spezza gambe, il gruppo transita compatto alle ore 09:50. Dopo un breve tratto di falsopiano il percorso devia a sinistra in direzione di Polenta, salita di poco più di 3 km con altezza di 300 mt. s.l.m. e pendenza massima del 13%. E' proprio qui sul primo strappo che parte Claudio Vandelli, il quale riesce a guadagnare un margine di una manciata di secondi. Nella successiva ripida discesa che porta la carovana ai piedi della Valle del Savio, in località San Carlo di Cesena, nella curva che immette sulla provinciale per Mercato Saraceno, dietro a Vandelli vediamo sbucare la sagoma di Marcellino Lucchi, il quale approfittando delle sue doti di motociclista professionista, ha affrontato il rettilineo finale ad una velocità da far paura anche ai più implacabili autovelox. Marcellino Lucchi per chi non lo sapesse, oltre ad essere un gran tifoso di Pantani, è anche un vero appassionato delle due ruote, non solo a motore. Molto spesso lo incontriamo, fra una gara di moto-mondiale e l'altra sulle strade asfaltate delle corse ciclistiche ed anche quelle infangate della MTB. Il romagnolo di Borello di Cesena, transita solitario davanti al pubblico di casa, con un irrisorio margine di vantaggio, fino a quando a Piavola non lo raggiunge il gruppo. Dopo lo strappo di Linaro, in località Ranchio, il gruppo devia a sinistra per la vera grande salita di questa corsa. Si tratta del Passo del Finocchio che dopo 10 km di salita e la successiva discesa, porta i corridori a Sarsina. A questo punto si cominciano a portare davanti gli uomini più in forma che aspirano alla vittoria finale. Notiamo subito una squadra composta da almeno una decina di elementi che da come si comporta e dall'assistenza che vanta al suo seguito, (ammiraglia e moto di appoggio) non ha nulla da invidiare ai blasonati Team professionistici. Se ne devono essere accorti anche i due ciclisti d'eccezione: Emanuele Negrini della Cantina Tollo-Acqua&Sapone, iscritto nella cat.elite e Gianpaolo Mondini della Mercatone Uno-Stream Tv, in allenamento, i quali l'uno bolognese e l'altro faentino, avranno pensato ieri di fare questa mattina una scampagnata in quel di Cervia; ma non hanno calcolato che l'impegno e la passione dei gran fondisti per le loro performance, non hanno nulla da invidiare a quelle dei Professionisti. Sarà per questo o anche perchè i due professionisti erano in minoranza, che prima Mondini, a causa di un guasto meccanico e poi Negrini, in un momento di crisi, si sono visti in difficoltà sulle rampe del Finocchio, prima del loro recupero spinto dall'orgoglio ferito. La selezione su questa salita è stata dunque importante e davanti sono rimasti in otto con il resto del plotone frazionato in vari gruppetti. Dopo essere transitati per Sarsina e Mercato Saraceno, gli otto fuggitivi che hanno un margine di vantaggio di 1' circa su un altro gruppo di inseguitori, affronta l'impegnativa salita di Monte Vecchio, 5 km con una pendenza media del 9%, dove Pinto e Sargenti escono dal gruppo. Ennesima discesa in direzione di San Carlo, dove Sargenti (Selle Italia-Pacific), transita solo con una cinquantina di metri di margine residuo. Il gruppo è sempre tirato dalla squadra Pennelli Cinghiale, l'unica vera protagonista della corsa che oggi lavorava in particolare per Roberto Moretti. Nella salita di Luzzena, Sargenti riesce a resistere all'attacco degli inseguitori e sfoderando le sue doti di scalatore, incrementa il suo vantaggio che in cima abbiamo registrato a 1'10''. A questo punto dopo la lunga discesa ed il falsopiano che attraverso Meldola porta i battistrada a località Fratta Terme, ad affrontare l'ultima salita, la situazione vede davanti Massimo Sargenti e dietro un manipolo di 7 uomini fra i quali Balducci, Colage, Gourayev, Negrini e Mondini. Ma a 3 km da Fratta Terme termina l'avventura solitaria di Massimo Sargenti, il quale non si da per vinto e nell'ultima salita di Polenta, affrontata in senso contrario rispetto alla partenza, detta ancora la sua legge con un poderoso forcing in piedi sui pedali. Dietro agli otto battistrada a più di un minuto ci sono altri tre uomini dei quali due sono sempre della squadra Pennelli Cinghiale e l'altro è il sammarinese soprannominato "Bistecca" (ci dirà poi il perché di questo soprannome....per le sue innumerevoli mangiate a base di bistecca di cavallo) del G.S. Dogana. Questo atleta non più giovanissimo si fa notare per il suo stile e la somiglianza a Davide Rebellin. Nell'ultimo tratto di pianura di 21 km che divide i fuggitivi dal traguardo di Cervia, in località Santa Maria Nuova di Bertinoro, c'è lo scatto deciso di Andrea Gourayev della Pennelli Cinghiale il quale, nonostante il forte vento contrario proveniente dal mare, non indugia nel suo intento e raggiunge in poco più di un Km, un vantaggio di 400 metri. Dietro a lui i due suoi gregari rompono i cambi e gli altri del gruppo non insistono nel provare il ricongiungimento. Andrea Gourayev, di padre ucraino e madre italiana, è un ex professionista che ha militato l'anno scorso tra le file della Amore & Vita. Alle porte di Cervia è quindi Gourayev che si appresta a transitare solo in vista dell'ultimo chilometro ed è proprio qui a un km e 800 metri dal trionfo che avviene quello che ogni ciclista non si augura nemmeno quando nel suo pedalare non ambisce neanche a uno di quei traguardi che i 3100 della Gran Fondo del Sale, si sono prefissati di raggiungere. "Un colpo secco sui pedali, un'occhiata smarrita alla catena che non risponde più ai comandi delle gambe e dei pedali.... si è rotta la catena". Sul rettilineo d'arrivo, alla notizia che giunge da Radiocorsa, dal pubblico si innalza un boato di sgomento. Le notizie si susseguono incerte e frammentarie e solo li, a milleottocento metri dalla meta, l'italo-ucraino si trova solo davanti alla ingiusta sconfitta. Ma un angelo dal nome Pietro Tini di Ravenna che stava concludendo il percorso corto con la sua Colnago C40 gli ha donato il lasciapassare per la vittoria contro la sfortuna e Gourayev è giunto meritatamente trionfante sul traguardo, ad un soffio dai suoi inseguitori. "L'angelo Pietro" giungeva poco dopo spinto da un amico, in sella della sfortunata Pinarello del vincitore, il quale, commosso lo ha abbracciato e ringraziato per il gesto di grande sportività.

Concludendo, ad incorniciare questa splendida giornata vissuta in terra di Romagna, ci piace ricordare questo episodio, come esempio per tutti gli appassionati di questo meraviglioso sport, che non ha nulla da spartire con le violenze che ogni domenica altri "sportivi", vivono sui campi di calcio.

Andrea Magnani

BIKENEWSLIVE: Differita Internet - Le foto

Claudio Vandelli in azione sul Polenta © BikeNews.it

Marcellino Lucchi apre il gas in discesa e riprende Vandelli ©BikeNews.it

I due Prof: Negrini e Mondini © BikeNews.it
Massimo Sargenti nella fuga solitaria di Monte Vecchio ©BikeNews.it
Gianpaolo Mondini (Mercatone Uno-Stream TV) © BikeNews.it
Lo scatto di Andrea Gourayev © BikeNews.it
Andrea Gourayev allunga © BikeNews.it
Andrea Gourayev si volta © BikeNews.it
La felicità di Andrea Gourayev © BikeNews.it
BIKENEWSLIVE: le altre foto con l'intervista al vincitore >> entra <<

Tutte le fotografie qui riprodotte, sono coperte da copyright da parte del suo autore. Sono vietate la duplicazione e la stampa ai fini commerciali ed editoriali, senza autorizzazione da parte della redazione di BikeNews.it - e mail: redazione@bikenews.it