di Bruno Achilli
MONTANARI VINCE PER DISTACCO LA 5ª FONDO DEGLI AGOLANTI
RICCIONE,
16 Marzo 2003 -
Gran bella vittoria per distacco del forte modenese Davide Montanari
nella 5ª Fondo degli Agolanti -
seconda prova del campionato italiano Udace -, disputata in una mattinata
gelida e sferzata da raffiche di vento. Il trentenne di Spilamberto, è
stato l'indiscusso protagonista della corsa, che l'ha visto esibirsi in
una spettacolare azione di forza - negli ultimi venti chilometri -, conclusa
con le braccia alzate al traguardo posto in cima alla collinetta a poche
centinaia di metri da Aquafan.
Ecco la cronaca della giornata. Alla partenza, alle 8 e 30, ci sono appena
tre gradi, però anche se il freddo si fa sentire alle griglie di
partenza si presentano lo stesso in novecento dei circa mille iscritti.
Il via lo dà il sindaco di Riccione, Daniele Imola. Comunque
il lungo serpentone multicolore e destinato a spaccarsi in fretta. Già
al passaggio da Coriano, al sesto chilometro, il gruppone è suddiviso
in più parti. E poco dopo, all'uscita di Passano, si registra il
primo deciso allungo della giornata ad opera dell'abruzzese Doriano Purismi
(Buca del Gatto). L'azione si dimostra subito efficace e in breve il fuggitivo
viene cronometrato con 40" sul gruppo dei migliori (in 120). Pedala
con grinta, ma il suo tentativo è destinato a concludersi e a metà
salita di Altavelio il battistrada viene ripreso da una cinquantina di inseguitori.
Purismi è stato al comando per 25 chilometri. Intanto il vento costringe
gli atleti a compiere autentiche acrobazie anche se per adesso i più
forti restano ancora insieme. E' nella pianura della vallata del Foglia
che la corsa s'infiamma. Anzi, nelle vicinanze di Mercatale, al km 55, nasce
la fuga decisiva promossa da Davide Montanari, subito raggiunto da
altri tre: Marco Magnani (Vicini Bike), professionista fino a pochi
mesi fa, Michele Rezzani (Salieri), Maurizio Frigo (Team De
Rosa) e infine da Marco Vergnani (Mg K Vis). I cinque fanno sul serio
tanto da guadagnare in pochi chilometri fino a 2' 20", vantaggio cronometrato
al passaggio da Macerata Feltria. Tuttavia, sulle prime rampe della salita
di Fagiola, alcuni secchi scatti di Montanari e Vergnani, costringono Frigo
a mollare di schianto. Così restano in quattro che per adesso proseguono
d'accordo senza colpo ferire, superando di slancio anche la terza salita
di Montegrimano e non rischino più di tanto nella lunga discesa da
San Marino a fondovalle di Faetano. Oramai però la resa dei conti
è soltanto rimandata di qualche chilometro, precisamente al finale
della salita di Montescudo. Ed è nell'ultimo tratto, con pendenza
al 12 per cento, che il quartetto si spezza: Vergnani e Montanari si alternano
negli scatti finché rimangono soli al comando. Transitano insieme
inseguiti a pochi metri da Magnani e Rezzani che sembrano in grado di recuperare.
Ma nella discesa su Montecolombo e nel successivo falsopiano verso Croce,
Montanari mette la "quinta" e resta solo, Vergnani invece si fa
riprendere dagli altri due. Al traguardo a questo punto mancano una ventina
di chilometri però l'ardito il fuggitivo fila come un diretto. Alle
sue spalle al contrario non riescono ad organizzare l'inseguimento, probabilmente
perché sono a corto di energie. Pertanto vengono raggiunti dagli
inseguitori: Montanari, intanto, vola. Tuttavia, l'ultimo chilometro
in salita, gli crea qualche problemino (non si aspettava questa conclusione),
ad ogni modo il vanatggio rassicurante gli consente di concludere l'ottima
performace in perfetta solitudine in cima alla collinetta riccionese, a
poche decine di metri dal Castello degli Agolanti. Dopo i due successi
di seguito conseguiti a Casalguidi e Montecatini, Montanari ha realizzato
così una bella tripletta. Piazzati: Benedetti, è secondo
per il secondo anno consecutivo, Magnani terzo dimostra di avere ancora
la gamba da prof, ma gli conviene allenarsi se vorrà essere sempre
competitivo. Paola Sbrighi, prima donna,
ha confermato le sue qualità, vincendo con largo vantaggio sulle
rivali. Anche per lei è la terza vittoria stagionale.
Bruno Achilli
Uomini - Ordine d' arrivo - 1) Davide Montanari (Nuova Corti) km 128 in 3h 40' 29' e 58 media 34,800; 2) Tiziano Benedetti (Team Telmec) a 42", 3) Marco Magnani (Vicini Bike) a 50", 4) Samuele Schiavina (Renofin) a 1' 23", 5) Pierluigi Paolucci (Team MG K Vis) s.t., 6) Michele Rezzani (Team Salieri) a 1' 25", 7) Emanuele Alesiani (G.Mery Confezioni), 8) Francesco Bonndi (LGL), 9) Marco Vergnani (Team MG K Vis), 10) Emanuele Negrini ( Team Salieri).
Donne - 1) Paola Sbrighi (Sintesi 96) km 128 in 4h 12' 23" 50 media 30,300; 2) Sarah Palfrader (Team Casari) a 5' 23", 3) Camilla Brigliadori (Ecology Team) a 6' 36", 4) Daniela Sacchi (Team Casari), 5) Maria Zampoloni (Pedale Civitanovese), 6) Carla Sedioli (Vecchiazzano), 7) Melissa Merloni (Vicini Bike), 8) Carla Pirondini (), 9) Barabara Monti (Baracca), 10) Giovanna Ciavorella (Sintesi 96).
Medio
1) Paolo Barosi (Dagh Dentar) km 78 in 2h 14' 20" 5 media 34, 800; 2) Roberto Valloni (Falcons), 3) Francesco Morigi (Vitamina), 4) Marcello Drudi (Falcons), 5) Cristian Frisoni (Rivazzurra), 6) Gilberto Bugli (LGL), 7) Devis Vasini (Zanzini), 8) Roberto Zammarchi (Ped. Santarcangiolese), 9) Mario Rossi (Errepi), 10) Luca Bevilacqua (Pedale Civitanovese).
1) Manuela Brasini (Vicini Bike) km
78 in 2h 26' 5" 13 media 32; 2) Alessandra
Rosetti (Cbr), 3) Simona Giani (Avis
Rimini), 4) Elena Franca (Euro Bike Riccione), 5) Gabriella Bensa (Chiarcosso),
6) Anna Rita Fusini (Marin Matteoni), 7) Monica Belli (Cbr), 8) Arianna
Anarella (Avis Rimini), 9) Silvia Trombini (Giemme), 10) Roberta Cedrini
(Cbr).