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Granfondo
della Costa Smeralda
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A
Roberto Moretti la granfondo della Costa Smeralda
battuto Alfonso Falzarano, compagno del Team BM Pennelli Cinghiale
Roma,
26 aprile 2002 -
Un podio di lusso ha contraddistinto la GranFondo della Costa Smeralda,
disputata giovedì 25 aprile ad Olbia, in provincia di Sassari con
labile regia di Tonino Scarpitti. La gara, inserita nel sempre
più prestigioso Giro delle Coste di Sardegna, ha registrato
il successo di Roberto Moretti (BM Team Pennelli
Cinghiale) che ha preceduto il compagno di squadra Alfonso Falzarano.
Al terzo posto si è piazzato Andrea Ciavatti primo nello sprint
dei migliori battuti. La gara ha messo in luce, semmai ce ne fosse stato
bisogno, la forza dirompente della BM Team Pennelli Cinghiale, approdata
in Sardegna con lintento di fare colpo grosso. E così è
stato.
La granfondo della Costa Smeralda si è accesa appena dopo il via;
nemmeno il tempo di uscire dal porto di Olbia, isola logistica ideale per
partenza e arrivo della manifestazione, che Leonardo Alessi e Giovanni
Tavora hanno salutato il gruppo, colto di sorpresa. Il tandem ha accumulato
subito un vantaggio importante; Alessi e Tavora hanno conquistato in solitudine,
infatti, Porto Cervo e Baia Sardinia, le due splendide località,
ritrovo estivo del jet set internazionale. L'azione dei due si è
però spenta dopo qualche chilometro. Transitati per Cannigione la
BM Team Pennelli Cinghiale ha attuato il piano studiato alla vigilia. In
fuga è andato Alfonso Falzarano, venticinquenne di Monsummano
Terme, ex dilettante di pregio dellintero panorama italiano. A fargli
da riparo si sono posti gregari del calibro di Simone Biasci, Roberto
Moretti, Andrea Gurayev e Davide Griso. A nulla è
valso, infatti, il lavoro generoso di Luigi Severino Balzano,
Francesco Bondi, Alessandro Pozzi, Andrea Ciavatti, Emanuele
Negrini e Giovanni Moschiano. Limpresa di Falzarano avrebbe
dovuto stanare gli avversari e spingerli a sprecare energie nellinseguimento
invece dietro sono rimasti a guardare anche perché i timidi tentativi
di rincorsa venivano immediatamente bloccati dai compagni. E così
che il giovane toscano ha continuato a guadagnare vantaggio chilometro dopo
chilometro contando, a cinquanta chilometri dalla meta, vale a dire dopo
aver messo sotto le ruote le salite di S. Antonio di Gallura, Cantoniera
Catala e Calangianus, oltre cinque minuti di vantaggio sul gruppo dei più
immediati inseguitori. Al cui controllo, però, era sfuggito Roberto
Moretti. Il fuoriclasse toscano ha provato un allungo in discesa trovandosi
presto, in modo del tutto inaspettato come ha confessato lui stesso, fuori
del controllo del gruppetto. E iniziato così linseguimento
di Moretti al compagno di squadra che, avvertito dallammiraglia, si
è lasciato raggiungere a dieci chilometri dallarrivo. Il successo
della gara lo hanno deciso di comune accordo i due portacolori del BM Team
Pennelli Cinghiale. Falzarano ha già vinto questanno
mentre Moretti era lunico rimasto ancora a bocca asciutta.
Logica, di conseguenza, la decisione. Moretti ha vinto la corsa mentre a
Falzarano sono andati i complimenti dellintera squadra subito dopo
larrivo. Il terzo gradino del podio se lo sono conteso in nove. Il
più lesto di tutti è stato Andrea Ciavatti che ha preceduto
Balzano e Negrini. Sono cinque
anni che sono nel mondo delle granfondo ha dichiarato
Moretti nel dopo corsa e sono felice
per il clima che viviamo in squadra. E bello e simpatico che tutti
noi si riesca a vincere, una volta ciascuno. Alla base del successo cè
la passione per la bicicletta; io e Biasci non potremmo rimanere
ancora in questo mondo se non fossimo animati da una profonda passione.
Felicissimo per la bella gara disputata si è dichiarato anche Alfonso
Falzarano: Ho già vinto allIsola dElba
questanno e dedico la mia prestazione a mio fratello Raffaele.
Ancora molto più emozionante è risultata la medio fondo che si è svolta su un percorso altrettanto spettacolare come le gara più lunga. La miccia è esplosa dopo trenta chilometri dal via ad opera di quattro corridori; Alessandro Fancello, Emanuele Orsini, Agostino Spanu e Stefano Gabrielli, vale a dire due corridori del Team Pagnotta e due corridori della SC Terranova Fancello Cicli. Gabrielli, però, non ha retto a lungo il ritmo degli altri fuggitivi ed ha dovuto mollare. A quel punto è iniziato un vero flagello per Emanuele Orsini, costretto a replicare ai continui attacchi di Fancello e Spanu. I due però non sono riusciti a liberarsi del fastidioso avversario tanto che in tre sono giunti a contendersi il successo in volata. Inevitabile, a quel punto, la sconfitta di Orsini. Spanu ha lanciato lo sprint, Orsini lo ha inseguito permettendo a Fancello di passarlo poco prima del traguardo.
Senza sorprese la gara delle donne: Maura Camattari si è imposta nella medio fondo e Tiziana Smorgon nella granfondo.
Vista la partecipazione così qualificata si può ben dire che la Gran Fondo della Costa Smeralda si è ormai affermata come un appuntamento irrinunciabile nellambito del calendario nazionale. A testimonianza del successo delledizione 2002 della manifestazione ci sono gli oltre seicento partenti con corridori giunti da Stati Uniti, Germania, Francia e Olanda.
Ordine darrivo:
Granfondo: 1. Roberto Moretti (BM Team Pennelli Cinghiale) km 155 in 4h344 media km/h 36,92; 2. Alfonso Falzarano (idem); 3. Andrea Ciavatti (CBR Cicli Vicini) a 249; 4. Luigi Severino Balzano (Cicli Magnum); 5. Emanuele Negrini (Team Salieri); 6. Salvatore Cirasola (BM Team Pennelli Cinghiale); 7. Giovanni Moschiano (Cicli Magnum); 8. Davide Griso ((BM Team Pennelli Cinghiale); 9. Francesco Bondi (Ciocc Racing Team); 10. Andrea Gurajev (BM Team Pennelli Cinghiale)
Mediofondo: 1. Alessandro Fancello (Terranova) km 117 in 3h026km/h 38,90; 2. Emanuele Orsini (Team Pagnotta); 3. Agostino Spanu (Terranova); 4. Stefano Gabrielli (Team Pagnotta) a 2; 5. Giovanni Impagliazzo (Ciclolandia); 6. Graziano Silanos (F. Coppi 72); 7. Stefano Gualtieri (Inwool Prato) a 242; 8. Roberto Armiento (Seven Pauselli Bike); 9. Paolo Rossini (Gruppo Fitness); 10. Stefano Usai (Fancello Cicli)