reportage di Michele Lugeri
PIOGGIA
E LACRIME SUL SOGNO IRIDATO DI ENRICO FRANZOI
L'arrivo
iridato di Enrico Franzoi
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La
felicità di Enrico Franzoi
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Monopoli (Bari), 1 febbraio 2003
Enrico Franzoi è Campione
del Mondo di ciclocross tra gli Under 23.
E’
il coronamento di un sogno inseguito da tre anni e cresciuto con cinque titoli
nazionali consecutivi, l’ultimo dei quali conquistato appena venti giorni
fa a Bassano del Grappa vincendo la classifica assoluta, mettendo in riga
anche professionisti e maestri del cross come Daniele Pontoni, Luca
Bramati e Alessandro Fontana.
Il ragazzo di Mogliano Veneto,
cittadina a metà strada tra Venezia e Treviso, lanciato che era poco più di
un bambino dal CT della squadra di casa Giancarlo Bonotto con i colori
giallo-neri della U.C. Mogliano 85 e cresciuto poi nei Trevigiani-Mapei,
ha messo definitivamente le ali.
Complice il tricolore offerto dal
CT Morelli e sventolato sul traguardo.
Complice il ricordo della mamma
Agnese, scomparsa lo scorso anno. Per lei una promessa di Enrico: l’oro.
Da lei la forza, per lei vittoria.
Dietro di lui il vano inseguimento
del belga Wesley Van Der Linden e del campione uscente, l’olandese
Thijs Verhagen, che proprio dodici mesi fa bruciò Enrico sullo stesso
rettilineo che ha visto Cipollini dominare il mondo.
Ma la loro sfida, oggi, aveva solo
l’argento per bersaglio.
Alle loro spalle grande prova degli
altri azzurri, che con Michele Sbetta e Alex Flavio Longhi hanno
sapientemente controllato ogni inseguitore creando anche gli “opportuni ingorghi”
mentre Franzoi volava verso l’arrivo.
Vince, Enrico. E gli sorride il mare Adriatico, la macchia di ginepro e rosmarini, la terra rossa e la pietra bianca di Puglia.
Gli sorride il percorso che il
grande ex campione del mondo, il pugliese Vito Di Tano ferroviere e
ciclocrossista dilettante, ha pennellato sulle spalle di Franzoi: “mai una
curva dove non si può spingere, lunghi rettilinei per usare il rapporto…poi
la forza ce l’ha messa lui, non il circuito”.
Ma Franzoi è volato leggero sugli
ostacoli, ha sfiorato le palanche del ponte di legno, ha carezzato le pietre
dei muretti a secco con la classe che è propria dei Longo, Vagneur,
Di Tano, Pontoni.
Il trionfo di Franzoi viene da
lontano: settimo nel 2000, in Olanda, tra gli juniores; sfortunato
in Rep. Ceca l’anno seguente – quel mondiale finì al pronto soccorso – disgraziatamente
quarto, in un’insolita volata per l’oro di Zolder 2002.
Nel frattempo successi senza rivali
in Italia e dignitosi piazzamenti nelle prove di Coppa del Mondo, sempre alla
testa delle truppe più giovani dietro i mostri sacri Njis, De Clercq,
Groenendaal…
Ma anche le gara su strada hanno
visto Franzoi grande protagonista: gli scatti brucianti in faccia ad un certo
Popovych sulle rampe ripide della Valpolicella nel G.P. Recioto,
le folate a dispetto dei velocisti del G.P. Liberazione di Roma, la
maglia azzurra nei mondiali a cronometro, hanno fatto di Enrico un
corridore completo su ogni terreno ed abituato allo sforzo intenso e concentrato
– come insegna il cross – e al ritmo di pedalata, al passo – come la strada
insegna.
E’ naturale che Enrico si trovi
ora ad un bivio: strada o fuori strada.
La scelta sembra obbligata: le
opportunità, i guadagni, la fama che offre il professionismo delle grandi
classiche e dei grandi giri non può paragonarsi con le poche briciole che
restano al cross.
Ma la passione, il talento, riusciranno
a tenere Enrico Franzoi tra i sentieri dei parchi d’Italia, di Fiandra, del
mondo?
Saprà resistere alle lusinghe dell’asfalto come è riuscito Daniele Pontoni, tanto corteggiato quanto fedele al suo amore per il cross?
Ma ora è il momento della festa
azzurra…le risposte verranno più avanti…stasera si festeggia al mare di Monopoli,
ad un passo dai trulli di Alberobello e Locorotondo…con la voglia
matta che questo entusismo in Casa Italia possa preparare uno scherzetto
alla corazzata fiamminga.
Ordine d'arrivo
prova Under 23 man
1° Enrico FRANZOI ITA
2° Wesley VAN DER LINDEN BEL
3° Thijs VERHAGEN NED
Il
podio degli Under 23
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ZAMPEDRI PUNTA IN ALTO
Castel San Giovanni (Pc) 31 gennaio 2003 - Si è allenato al sole della Puglia e adesso è pronto per la sfida iridata di domani, a Monopoli, nel Barese. Il campione italiano di ciclocross, Derik Zampedri è sulla rampa di lancio e il suo minimo obiettivo è un piazzamento fra i primi cinque del mondiale. Il giovane trentino, 17 anni, punto di forza del Caffè Jesi Pedale Castellano, si appresta a disputare il suo secondo mondiale di ciclocross. Lo scorso anno, al debutto tra gli juniores, si classificò settimo a Zolder, in Belgio. Questanno le ambizioni sono diverse: Zampedri è in ottime condizioni di forma e i suoi ultimi risultati ne sono la conferma. Lo scontro iridato vedrà in lizza 58 concorrenti in rappresentanza di tredici nazioni. La prova della categoria juniores scatterà alle ore 11.00. Il percorso è ricavato in località del Capitolo, 2700 il tracciato globale: 300 metri dasfalto, 2000 metri di prato e 400 metri di strada. Il rettilineo di partenza misura trecento metri in leggera salita.
SPESSOTTO CERCA UN BUON PIAZZAMENTO
SOVICO (Mi) 31 gennaio 2003 - Farà di tutto per non deludere i propri sostenitori. Il giovane varesino, Andrea Spessotto vuole onorare al meglio la sua prima maglia azzurra e un piazzamento fra i primi dieci della sfida iridata di ciclocross, che si svolgerà domani, a Monopoli, in provincia di Bari, è il suo oniettivo minimo. Latleta della Sovico Poliedra, infatti, si appresta a disputare il suo primo campionato del mondo di ciclocross. Con ambizioni di essere almeno fra i protagonisti della competizione. Lo scontro iridato vedrà in lizza 58 concorrenti in rappresentanza di tredici nazioni. La prova della categoria juniores scatterà alle ore 11.00. Il percorso è ricavato in località del Capitolo, 2700 il tracciato globale: 300 metri dasfalto, 2000 metri di prato e 400 metri di strada. Il rettilineo di partenza misura trecento metri in leggera salita.
Milano, 23 gennaio 2003 -
Alla suddetta manifestazione parteciperanno
i sottoelencati atleti convocati dal Settore Tecnico Federale su proposta
del Tecnico Responsabile Prof. Alfonso Morelli:
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Stefano
BASSO
G.S. Ima Veneta Cuc. Brugnotto;
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Marco
BIANCO G.S.
Vezza Brunero-Boeris;
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Paola
BORTOLIN Team Mercedes Benz Selle
·
Luca
BRAMATI G.S.
Scott Racing Team;
·
Francesca
CUCCINIELLO G.S. Selle Italia Guerciotti;
· Alessandro
FONTANA Team Full-Dynamix;
·
Enrico FRANZOI Unione Ciclisti
Trevigiani;
·
Flavio Alex LONGHI G.S.
Impruneta Cotto Ref.;
·
Gabriele
MERCANTE
G.S. Ima Veneta Cuc.
Brugnotto;
·
Marco PALUDETTI Team Protek Club Amici
Bicicletta;
·
Daniele
PONTONI Zalf Desirée Fior;
·
Enrico ROSSI Team
Scrigno Pool Cantù;
·
Vania ROSSI
Team Scrigno Pool Cantù;
· Michele
SBETTA S.C. Gore Tex B. Gaiga Alto
Adige;
·
Pietro SILVESTRIS S.C. Gaetano Cavallaro;
·
Andrea
SPESSOTTO Velo Club Sovico;
·
Annabella
STROPPARO Team Racing Mabrun B-One;
·
Stefano TOFFOLETTI G.S. Selle Italia Guerciotti;
· Maria
Paola
TURCUTTO Ass. Cicl. Serramazzoni;
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Derik ZAMPEDRI V.C. Bolzano Caffè Jesi.
La squadra
sarà diretta dal Prof. Alfonso Morelli, che si avvarrà della collaborazione
di:
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Claudio VETTOREL Tecnico di Specialità
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Mauro GAZZERRO Collaboratore tecnico
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Luigi BIELLI
Collaboratore tecnico
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Cesare SARTORI Massaggiatore
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Stefano
DEL
BIANCO Massaggiatore
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Giuseppe PISONI Massaggiatore
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Roberto
BRESCIANI Meccanico
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Osvalodo BETTONI
Meccanico
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Ezio BOZZOLO Meccanico
·
Raffaele ZIRI
Meccanico