16 Sett. - PISTA - 500 m. DONNE -

La francese Felicia Ballanger si è aggiudicata la medaglia d'oro nei 500 m di ciclismo su pista battendo il record olimpico col tempo di 34"140. La transalpina ha battuto l’australiana Michelle Ferris, medaglia d'argento col tempo di 34"696, mentre il bronzo è andato alla cinese Jiang Cuihua con 34"768.


17 Sett. - PISTA - INSEGUIMENTO INDIVIDUALE DONNE

ANTONELLA BELLUTTI che era campionessa olimpica in carica, nella prova femminile dell' inseguimento individuale, non è riuscita a qualificarsi. La bolzanina si è classificata al quinto posto col tempo di 3’36”967, mancando per soli 20 centesimi la qualificazione. Record olimpico invece per Leontien Zijlard, che col tempo di 3’31”570 strappa il primato proprio alla Bellutti.

17 Sett. - PISTA - chilometro da fermo UOMINI

E' dell'inglese Jason Queally, la medaglia d'oro nella specialita del chilometro da fermo su pista. Medaglia d'argento al tedesco Stefan Nimke, bronzo per l’australiano Shane Kelly.


18 Sett. - PISTA - inseguimento a squadre UOMINI

Da dimenticare fino ad oggi, l'avventura olimpica della squadra ciclistica su pista, infatti dopo Antonella Bellutti, anche il quartetto maschile dell’inseguimento, è naufragato nelle eliminatorie. Gli azzurri Mario Benetton, Adler Capelli, Cristiano Citton e Marco Villa, si sono piazzati col tempo di 4’15”451, solamente al penultimo posto, perdendo così ogni speranza di essere ripescati. Successo invece per il quartetto britannico, composto da Bryan Stell, Paul Manning, Bradley Wiggins e Chris Newton, che col tempo di 4'04''030, ha fatto registrare il nuovo record olimpico. Dietro ai britannici si sono imposte, l’Ucraina con 4’04”078 e la Francia con 4’05”078. Ricordiamo che la formazione azzurra era stata cambiata all'ultimo momento con Villa inserito al posto di Ivan Quaranta. Naturalmente questa scelta, alla luce del pessimo risultato acquisito, si rifletterà sul destino della direzione tecnica della nazionale.


21 Sett. - PISTA - Americana e Kerin UOMINI

Silvio Martinello e Marco Villa hanno conquistato la prima medaglia olimpica per il ciclismo azzurro. I due pistard nella prova Americana, sono saliti sul terzo gradino del podio. La medaglia d’oro è stata vinta dall’Australia con Brett Aitken e Scott McGrory e quella d'argento, è finita sul collo della coppia belga Etienne De Wilde e Matthew Gilmore. Delusione invece nel keirin, con Roberto Chiappa che perde l'opportunita di staccare un bigletto per la finale. Nella finale l’oro è andato al francese Florian Rousseau, sull’australiano Gary Neiwand ed il tedesco Jens Fiedler.


21 Sett. - PISTA - Individuale a punti DONNE

Antonella Bellutti, dopo la delusione per la mancata qualifica nell'inseguimento indiviuale, risorge nell'ultima giornata dedicata alla pista. La bolzanina ha guadagnato la medaglia d'oro nell'ultima gara della sua carriera, ribaltando le previsioni che vedevano come favorite l'olandese Van Moorsel e la russa Silioussareva. L'azzurra ha vinto grazie ai puntii guadagnati nei primi giri e ad una condotta di gara regolare che al termine della prova l'ha vista totalizzare sei piazzamenti sui dieci sprint previsti. Al temine il vantaggio rispetto alla rivale olandese era solo di un punto.


23 Sett. - MOUNTAIN BIKE- Cross Country DONNE

Paola Pezzofptpgrafata da Andrea Magnani in occasione della presentazione del Giro d'Italia 2001.Successo per Paola Pezzo nel Cross Country femminile - La prova olimpica si è disputata all'interno di un parco a un'ora d'auto da Sydney, nei pressi del Club Marconi, ritrovo degli emigranti italiani. Con la presenza di esponenti di spicco del Cio fra cui Manuela di Centa ed Ercole Baldini, le ragazze sono partite per affrontare i 35 km di gara da coprire su un percorso misto per 5 giri. Il terreno era asciutto e la temperatura sui 30 gradi. Alla partenza era la svizzera Monica Blatter che mulinava più delle altre sui pedali e al termine del 1° giro, dominava sul gruppetto delle migliori composto dalla spagnola Margarita Fullana a 5'', Paola Pezzo (campionessa olimpica in carica) a 14'', la statunitense Alison Dunlop, la russa Alla Epifanova e la canadese Alison Sydor.

Durante il 2° giro la svizzera incrementa il proprio vantaggio mentre la Fullana e la Pezzo procedono regolari visto che la gara era ancora lunga. Al secondo passaggio, la Blatter è la prima a transitare con la Fullana, la Epifanova, e la Pezzo che inseguono a 30''.

Nel 3° giro avviene il recupero della Fullana che supera la Blatter partita troppo forte, anche l'azzura di Bosco Chiesa Nuova si porta sotto e al 3° passaggio sono tre le protagoniste della corsa, Margarita Fullana, Monica Blatter a 13'' e Paola Pezzo a 18''. La russa Epifanova e la canadese Sydor transitano rispettivamente a 41'' e 1'14''.

A 10 km dall'arrivo, l'azzurra supera la svizzera portandosi in seconda posizione e di li in poi si vede protagonista di un'azione che ricorda quella di Atlanta '96 quando, dopo una caduta, rimontò le avversarie andando in fuga.

E' nel 4° giro che la Pezzo supera in discesa la Fullana: l'azzurra vede un tratto favorevole al sorpasso, accellera e proprio sopra ad una buca, infila la spagnola che nell'incertezza, si sbilancia cadendo e coinvongendola.

La Pezzo riparte subito mentre la Fullana perde qualche secondo e all'ultimo passaggio, transita seconda con 12'' di distacco, terza è la Blatter a 17''.

Intanto Paola Pezzo davanti non cede un centimetro alle avversarie e vede profilarisi l'arrivo trionfale.

E' infatti il trionfo per la bionda Regina della Mountain Bike che si presenta sola al traguardo. Medaglia d'argento per la svizzera Monica Blutter, bronzo per "spider girl", la campionessa spagnola Margarita Fullana.

In chiusura di gara, è stato presentato un reclamo dal tecnico spagnolo per la caduta che aveva coinvolto la Pezzo e la Fullana, ma il sorpasso dell'italiana era stato corretto e la pluri-campionessa di Bosco Chiesa Nuova, sale nuovamente sul gradino più alto del podio e con questo oro suggella una carriera di successi ( 1a Coppa del Mondo-2 Campionati mondiali-3 Campionati Europei-2 ORI Olimpici).


24 Sett. - MOUNTAIN BIKE- Cross Country UOMINI

Nella prova maschile di mountain bike, il successo è andato al campione francese Miguel Martinez. Secondo il belga Filip Meirhaeghe, terzo lo svizzero Christophe Sauser. Il transalpino, che era anche il favorito, ha condotto i primi giri all'insegna del risparmio per poi trovare il momento per rimontare l’elvetico Sauser, con un azione travolgente e dominare negli ultimi tre giri vincendo la corsa. Delusione per gli italiani che falliscono la seconda olimpiade, Marco Bui , dopo un'ottima partenza, è caduto durante il primo giro, mentre l'altro azzurro, Huber Pallhuber, non è riuscito a sfruttare le sue potenzialità.


26 Sett. - STRADA - Prova in linea DONNE

Bis olimpico dell'olandese Leontien Van Moorsel che dopo essersi aggiudicata la medaglia d'oro nell’inseguimento individuale, si è ripetuta anche nella prova su strada. Argento per la tedesca Hanka Kupfernagel, bronzo per la lituana Diana Ziliute. La gara è stata condizionata dalle pessime condizioni atmosferiche, una pioggia incessante ha causato cadute e ritiri, soprattutto per la squadra azzurra che ha perso al terz'ultimo giro Roberta Bonanomi e poco dopo Alessandra Cappellotto, che è comunque riuscita a rimanere in corsa concludendo al 15° posto, nonostane una profonda ferita alla coscia destra. La sorella Valeria ha terminato la prova, al 31° posto con 2'46'' di ritardo. La corsa è continuata sino all'ultimo giro, con pochi episodi, alla quarta tornata ci prova Joane Somarriba, ma guadagna un margine esiguo e viene presto ripresa; al sesto giro ci prova Mirjam Melchers, compagna di squadra della Van Moorsel, la sua azione crea una selezione nel gruppo che si riduce a 20 unità. Nell'ultimo giro, tentano la fuga vincente, Joane Somarriba, poi Pia Sundstedt, ma senza successo e si profila così un arrivo in volata. Nel finale, quattro atlete si contendono la testa dello sprint, l'australiana Anna Wilson, la tedesca Kupfernagel la Zilijute e la Van Moorsel che aiutata dalla compagna Melchers, parte ai 400 metri e con una progressione travolgente, regola sul traguardo le avversarie.

Ordine d`arrivo: 1 Leontien Zijlaard-Van Moorsel (Ned-3.06.30 - 38.51 km/h) - 2 Hanka Kupfernagel (Ger) - 3 Diana Ziliute (Ltu) - 4 Anna Wilson (Aus) - 5 Svetlana Boubnenkova (Rus)


27 Sett. - STRADA - Prova in linea UOMINI

Ullrich trionfa nella prova su strada di Sydney.

La prova maschile in linea su strada, è entrata nel vivo all'11° giro, quando si è formata una fuga di 23 unità, fra i quali segnaliamo, Konichev e Tonkov (Russia); Olano; Bettini e Bartoli (Italia); Brochard e Jalabert (Francia); Ullrich e Koeden (Germania); Incapi e Armstrong (USA); O'Gray (Australia); Merckx; Foit; Sciandri (GB). Sino a quel momento, vi erano state delle sporadiche azioni, rintuzzate da un generosissimo Paolo Bettini, al lavoro per gli altri azzurri. Nel penultimo giro, scatta Axel Merckx, gli si portano sotto, Ullrich e un bravissimo ma ormai esausto Bettini. I tre vengono ripresi e nell'ultima salita il tedesco della Telekom, che pedala con facilità e con un dente in più come rapporto, allunga e si gira per controllare la reazione degli inseguitori. Per il campione tedesco, sono pronte due pedine fondamentali, Kloeden (Ger) e Vinokourov (Kazakistan), i tre fuggitivi che corrono insieme nella Telekom, sembrano avere studiato a tavolino questa mossa, grazie anche all'incredibile errore di Michele Bartoli che non era alla ruota del tedesco a controllare. Questo errore tattico ha stupito molti tifosi italiani in quanto era noto l'ottimo stato di forma di Ullrich e marcarlo stretto era fondamentale nelle fasi finali della corsa. Forse il toscano pensava che il suo delfino nella Mapei, Bettini lo avrebbe aiutato anche il quel frangente, ma un vero campione deve scegliere il momento per rischiare se stesso nelle fasi decisive di una corsa, ed invece Paolo, costretto a tappare i buchi da 200 km, aveva alzato bandiera bianca ed il compagno di sempre aveva perso l'attimo fuggente. Il tutto inpoverito dalla modesta prova di Di Luca, tenuto troppo a lungo nascosto dalla tattica attendista del C.T. Fusi. Per non parlare poi dei "Mister chi l'ha visto", cioè Casagrande e Pantani. Perchè quella italiana, se si poteva chiamare squadra, era formata non da tre, ma da 5 atleti. Non voglio addentrarmi ulteriormente nelle polemiche sulla scelta di Pantani al posto di Rebellin in nazionale, dico solo che con Davide sarebbe stata un'altra nazionale, perchè avrebbe potuto dare manforte a Bettini nel controllare Ullrich. Vano e tardivo è stato poi l'inseguimento attuato dai due azzurri verso il terzetto al comando che, negli ultimi chilometri, come in una crono a squadre tra Telekom e Mapei, ha incrementato il vantaggio da 14 a 58 secondi. A tre km dal termine, il campione di Rostock, lascia i compagni e va a vincere la medaglia d'oro con un vantaggio di 9'' sul kazako Vinokourov, e di 12'' sul connazionale Kloeden. Meritatissima vittoria per il tedesco che il prossimo anno infuocherà le strade del Giro, rammarico per i tifosi italiani che subiscono l'ennesima beffa dalla simbolica "medaglia di legno" di Bartoli, 4° classificato, con la vittoria nello sprint del gruppo. Speriamo di rifarci ai mondiali di Ottobre in Francia.

ORDINE D'ARRIVO
CONCORRENTE
NAZIONALITA'/SQUADRA
TEMPO DISTACCO
FOTO
medaglia d'oro
Jan Ullrich
Germania Telekom
5h 20'05' 43.64 km/h
Jan Ullrich (Germania)
medaglia d'argento
Alexandre Vinokourov
Kazakistan Telekom
9''
Alexandre Vinokourov (Kazakistan)
medaglia di bronzo
Andreas Kloeden
Germania Telekom
12''
Andreas Kloeden (Germania)
classificato
Michele Bartoli
Italia Mapei
1'35''
Michele Bartoli (Italia)
classificato
Laurent Jalabert
Francia Once
1'35''
Laurent Jalabert (Francia)

 

VINOKOUROV,  ULLRICH, KLOEDEN.


30 Sett. - STRADA - Cronometro individuale DONNE

Terza medaglia d'oro per Leontien Van Moorsel Zijlard in questa edizione dei Giochi olimpici. nella cronometro individuale femminile. La campionessa olandese, ha coperto i 31,2 km. della prova in 42'00'' ad una media di 44,571 km/h staccando di 39'' la statunitense Mari Holden, medaglia d'argento. Medaglia di bronzo, l'inossidabile francese Viacheslav Ekimov (Federazione Russa)Jeannie Longo Ciprelli, che a quaratuno anni si conferma l'atleta più longeva della storia delle Olimpiadi. Assente l'unica italiana iscritta, Alessandra Cappellotto, reduce dalla seria caduta subita nella prova in linea di quattro giorni fa.


30 Sett. - STRADA - Cronometro individuale UOMINI

Il russo Viacheslav Ekimov ha conquistato la medaglia d’oro nella cronometro individuale maschile, battendo il favorito Jan Ullrich per soli 8”. La medaglia di bronzo è andata all’attesissimo statunitense Lance Armstrong, giunto con un ritardo di 34”. Quarto si è classificato con 51' di distacco lo spagnolo Abraham Olano. Lo specialista inglese Chris Boardman è giunto a 1’52”.