MONDIALI DI MADRID: Presentate ufficialmente le squadre azzurre per le gare iridate
Sono state presentate oggi, in occasione del Salone del Ciclo, le Squadre Nazionali che parteciperanno ai Mondiali di Ciclismo su strada in programma a Madrid dal 21 al 25 settembre.
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La
nuova maglia azzurra per i mondiali di Madrid
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MILANO 16/09/2005 – Alla presenza di Renato Di Rocco, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Alcide Cerato, Presidente del Consiglio del Ciclismo Professionistico, e Alfredo Martini, Presidente Onorario Federazione Ciclistica Italiana, i Commissari Tecnici Marino Amadori (Donne), Antonio Fusi (Under23) e Franco Ballerini (Elite) hanno reso noti gli atleti che indosseranno la maglia azzurra all’appuntamento iridato.
“Indossare la maglia azzurra in un campionato del mondo ha, sono convinto, un significato straordinario per un atleta – ha commentato Renato Di Rocco, Presidente della Federciclo – Andiamo a Madrid con la consapevolezza che tutte le nostre Squadre Nazionali, giovani, donne e professionisti, sono rivali da temere durante le sfide iridate. Per questo, oltre alla formazione di Franco Ballerini che correrà per la vittoria, attendiamo le corse delle atlete e dei giovani under 23, perché potranno donarci nuove emozioni" . – ha concluso il Presidente.
La
Squadra Nazionale femminile di Marino Amadori è determinata.
“Per il percorso iridato in linea ho realizzato una nazionale compatta.
– ha commentato il commissario tecnico – La presenza
di una fra le più forti velociste a livello internazionale, Giorgia
Bronzini, fa ben comprendere che, nel caso di arrivo in volata, sarà
la nostra carta vincente. Mentre, Noemi Cantele ed Tatiana Guderzo,
saranno libere di muoversi durante tutta la competizione e, naturalmente,
potranno inserirsi nelle eventuali azioni di fuga.
La forza della squadra è, infine, tutta nella prestazione delle altre
quattro azzurre. Il loro principale obiettivo, nell’eventualità di
un arrivo a gruppo compatto, è di accompagnare Giorgia Bronzini
in perfetta condizione per affrontare al meglio gli ultimi metri conclusivi.
Per il circuito a cronometro – ha concluso Marino Amadori
– ho convocato due azzurre giovani, motivate e
con una buona esperienza anche a livello internazionale che hanno come obiettivo
un piazzamento nei primi dieci posti. Una scelta che rivolge uno sguardo
verso il futuro. Verso le prossime Olimpiadi”.
Si
rivela competitiva anche la Squadra Nazionale Under23 convocata dal
commissario tecnico Antonio Fusi. “Una squadra
competitiva è una squadra in condizione – commenta Antonio
Fusi –. Come lo è la nazionale che
ho convocato e che affronterà il circuito in linea. Gli azzurri sono
infatti pronti a coprire ogni situazione in gara con il compito di entrare
nelle eventuali azioni di fuga. Alberto Curtolo è un velocista determinato
e motivato che, con il supporto dei compagni, potrebbe rivelarsi importante
negli ultimi tratti finali nel caso di arrivo in volata. Nella corsa a cronometro
– ha continuato il commissario tecnico Antonio Fusi - la nazionale azzurra
non è tra le favorite. Anche se i due azzurri hanno dimostrato di
essere in condizione. Francesco Rivera che all’appuntamento iridato dello
scorso anno ha conquistato un brillante sesto posto, è motivato per
fare sempre meglio. L’azzurro Tiziano Dall’Antonia potrebbe rivelarsi una
sorpresa – ha concluso Antonio Fusi.
Franco
Ballerini, commissario tecnico della Squadra Nazionale Elite,
ha la consapevolezza delle potenzialità degli azzurri che correranno
sul circuito in linea di Madrid: ”Siamo una
nazionale competitiva. Il nostro obiettivo è infatti la conquista
della maglia da campione del mondo. Non possiamo e non dobbiamo accontentarci
del podio. – ha commentato Franco Ballerini – Gli
avversari che ci sfideranno saranno forti e determinati perché conoscono
la nostra condizione. Abbiamo però una nazionale costituita da uomini
di ruolo che hanno la grande capacità di adattarsi e, nel caso -
ha sottolineato Franco Ballerini - sacrificarsi per una strategia che potrebbe
essere cambiata in tempo reale a secondo della situazione in atto.
Nel percorso a cronometro – ha concluso il commissario tecnico
– è veramente importante avere una buona
partenza. Infatti, i primi quattro chilometri presentano una leggera salita
ed è esenziale iniziare bene per trovare il giusto rapporto senza
rischiare, così, di perdere secondi preziosi che risulterebbero difficili
da recuperare. Abbiamo la possibilità di fare risultato. Grazie alla
determinazione dei due cronomen, il percorso iridato sarà affrontato
per la conquista del podio.”
I CONVOCATI