FEDERAZIONE
CICLISTICA ITALIANA
INFO NEWS
Hamilton
12 ottobre 03
Il
Campionato del Mondo su strada 2003 si e' concluso con una
doppietta
spagnola. Igor Astarloa e' il nuovo campione del mondo.
Il vincitore
della Freccia Vallone ha giocato bene le sue carte
in un finale
elettrizzante, attaccando solitario sulla salita finale che
portava al
traguardo. La Spagna, oltre all'oro, ha conquistato il secondo
gradino
del podio con Alejandro Valverde, lasciando la medaglia
di bronzo al
belga Peter Van Petegem.
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Allo
spagnolo Valverde la medaglia d'argento e a Van
Petegem il bronzo, il "Grilllo" Bettini
giunge quarto
BETTINIPHOTO.com
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Per
gli azzurri, con Bettini, e' arrivato un quarto posto
che lascia
l'amaro in bocca e che non rende giustizia all'impeccabile
condotta di
gara della Squadra azzurra, assoluta protagonista per 260
chilometri di
corsa. "Per prima cosa
- sottolinea un sereno Paolo Bettini - voglio
fare i miei complimenti ad Astarloa. Igor ha dimostrato
di essere un corridore forte e intelligente. Ha saputo cogliere
l'attimo giusto.
Personalmente stavo davvero bene Quando all'ultimo giro si
sono mossi corridori del calibro di Camenzind, Boogerd,
Van Petegem e lo stesso Astarloa, ho
capito che era l'azione decisiva e mi ci sono infilato. Nel
finale, quando e' scattato Astarloa, non ho avuto collaborazione
dai corridori che erano in fuga con me e non potevo certo
assumermi completamente la responsabilita' dell'inseguimento.
Ho preferito mantenere una buona andatura
e attaccare nel punto che avevamo concordato con Ballerini
durante le giornate di ricognizione del percorso. Il mio riferimento
era un cartello verde posto nella seconda parte della salita.
Sono scattato deciso dando tutto. Siamo arrivati a 80 metri
da Astarloa, ma quando mi sono voltato per chiedere
il cambio, chi era alla mia ruota si e' rialzato. In discesa
Paolini che nel frattempo era rientrato mi ha dato
una mano, ma oramai era troppo tardi. Non posso comunque recriminare
su nulla.
Tatticamente la corsa si e' svolta nel modo migliore, come
l'avevamo progettata. Questa volta ci e' mancato davvero un
pizzico di fortuna.
Voglio congratularmi con La Squadra che ha fatto un lavoro
encomiabile. Questa sera li ringraziera' uno a uno. I ragazzi
hanno dato tutto per raggiungere l'obiettivo dimostrando un
forte attaccamento alla Squadra e
professionalita'. Il nostro e' un gruppo unito. Il ringraziamento
va
esteso a tutto il personale e lo staff che ha lavorato con
noi in questi
giorni."
Il
primo a fermarsi ai box dopo 14 giri e' Fabio Sacchi,
con i
pantaloncini lacerati da una brutta caduta. "Sono
a pezzi. In discesa
nelle prime battute della gara, alcuni corridori che mi precedevano
sono
caduti e io non
ho potuto evitarli finendo a mia volta a terra. Ho
battuto pesantemente
il fianco sinistro e il polso, ma ho stretto i denti.
Ballerini mi ha chiesto di coprire la prima fase calda della
corsa e
cosi' ho fatto, ho dato tutto me stesso."
Dopo
la corsa Sacchi, fortemente provato dal dolore, e'
stato trasportato all'Ospedale Civile di Hamilton per
sottoporsi ad accertamenti
radiografici.
A pochi chilometri dal termine della gara, anche Ivan Basso
e Mario
Scirea, girano le loro biciclette in direzione dei box.
"Ho dato il
massimo, come del resto tutti i miei compagni -
dice Basso. - Sono molto dispiaciuto
che la nazionale non abbia vinto, ci tenevamo davvero tutti.
Bettini stava veramente bene e abbiamo corso in suo
appoggio. Onore
anche ad Astarloa, un corridore che nelle corse di
un giorno non e'
certo una sorpresa." "Per
me e' stata una corsa dura - continua Scirea
-
condizionata dalla caduta in discesa
a inizio corsa. Probabilmente in
altre occasioni mi sarei fermato, ma dovevo e volevo ripagare
la fiducia
che Ballerini aveva riposto in me. Franco mi ha cercato
per darmi un
ruolo all'interno di questo splendido gruppo e non ho voluto
tradirlo.
Ho lottato fin quando ne ho avuto la forza. E' un vero peccato..."
Paolini
ha chiuso il Mondiale all'ottavo posto.
"Nel progetto dovevo
stare coperto per rimanere al fianco di Paolo nel finale.
Nell'ultima
salita per rientrare sul gruppo di Paolo ho fatto uno sforzo
incredibile. Una volta raggiunti i primi lo spazio tra noi
e l'arrivo
era troppo breve per cercare di recuperare anche solo per
un momento. Sono soddisfatto della mia prova e di quella di
tutta la Squadra, non abbiamo sbagliato nulla. Resta sicuramente
il rammarico per il risultato."
Giovanni
Lombardi, ancora una volta e' stato il professore in campo:
"Mi
fa dannare l'idea che potevamo vincerlo questo Mondiale,
ma la squadra
c'e' stata e non possiamo dire diversamente. Tutti hanno dato
il massimo
e non abbiamo sbagliato nulla. Ci piacerebbe andare insieme
ad Atene
2003... Avete visto che lavoro hanno fatto Frigo,
Basso, Sacchi e
Paolini? Comunque sia, vorrei rifare la corsa domani
per vincerla come
si doveva".
Franco
Ballerini, ct al suo terzo Mondiale (1 argento, 1 oro
e un quarto
posto), non si nasconde dietro a nulla: "Non
sono deluso, come potrei di
questi ragazzi? Hanno corso da Squadra e questo era quello
che chiedevo
se non fosse arrivata una vittoria. Sono certo dispiaciuto,
ma non ho
nessun rammarico. Anche se i commenti tecnici li serbo a quando
avro'
rivisto la corsa con freddezza e serenita'. Sulla carta non
si e'
sbagliato nulla. Abbiamo dovuto condurre noi la corsa e alla
fine ha
vinto uno spagnolo fortissimo oggi e anche furbo. Champeau
come dicono i francesi".
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Luciana
Rota, add. stampa nazionale azzurra
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Sul
podio il neo iridato
Astarloa, il compagno spagnolo Valverde
e l'inossidabile belga Van Petegem
BETTINIPHOTO.com
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Ordine
d'arrivo prova in linea elite maschile:
1
Igor Astarloa (Spain) 6.30.19 (40.029 km/h)
2 Alejandro Valverde Belmonte
(Spain) 0.05
3 Peter Van Petegem (Belgium)
4 Paolo Bettini (Italy)
5 Michael Boogerd (Netherlands) 0.06
6 Bo Hamburger (Denmark)
7 Michael Barry (Canada)
8 Luca Paolini (Italy) 0.12
9 Oscar Freire Gomez (Spain)
10 Janek Tombak (Estonia)
11 Erik Zabel (Germany)
12 Allan Davis (Australia)
13 Martin Elmiger (Switzerland)
14 Dmitri Konyshev (Russia)
15 Frank Hoj (Denmark)
16 Patrik Sinkewitz (Germany)
17 Tom Boonen (Belgium)
18 Fred Rodriguez (USA)
19 Tadej Valjavec (Slovenia)
20 Giovanni Lombardi (Italy)
21 Beat Zberg (Switzerland)
22 Aliaksandr Usov (Belarus)
23 Bernhard Eisel (Austria)
24 Laurent Brochard (France)
25 Maarten Den Bakker (Netherlands)
26 Gerben Löwik (Netherlands)
27 Cédric Vasseur (France)
28 Gerrit Glomser (Austria)
29 Kim Kirchen (Luxembourg)
30 Guido Trenti (USA)
31 Maximilian Sciandri (Great Britain)
32 Bekim Christensen (Denmark)
33 Mathew Hayman (Australia)
34 Peter Luttenberger (Austria)
35 Gorazd Stangelj (Slovenia)
36 Alexandre Botcharov (Russia)
37 George Hincapie (USA)
38 Marlon Alirio Perez Arango (Colombia)
39 Laszlo Bodrogi (Hungary)
40 Serhiy Honchar (Ukraine)
41 Viatcheslav Ekimov (Russia)
42 Kurt-Asle Arvesen (Norway)
43 Daniel Schnider (Switzerland)
44 Gonçalo Amorim (Portugal)
45 Ryan Cox (South Africa)
46 Manuel Beltran Martinez (Spain)
47 Marc Wauters (Belgium)
48 Andrey Mizourov (Kazakhstan)
49 Alexander Kolobnev (Russia) 0.19
50 Mario Aerts (Belgium) 0.21
51 Patrice Halgand (France)
52 Cezary Zamana (Poland) 0.23
53 Denis Menchov (Russia)
54 Christophe Brandt (Belgium) 0.26
55 Félix Rafael Cardenas Ravalo (Colombia)
56 Francesco Casagrande (Italy)
57 Sylwester Szmyd (Poland) 0.30
58 Rolf Aldag (Germany)
59 Volodymir Gustov (Ukraine)
60 Floyd Landis (USA)
61 Nico Sijmens (Belgium)
62 Francisco Mancebo Perez (Spain)
63 Marcos Serrano Rodriguez (Spain)
64 Dave Bruylandts (Belgium)
65 Daniele Nardello (Italy)
66 Danilo Di Luca (Italy)
67 Mark Scanlon (Ireland) 0.42
68 Dmitriy Fofonov (Kazakhstan)
69 Evgeni Petrov (Russia)
70 Oscar Camenzind (Switzerland) 1.05
71 Marcel Strauss (Switzerland) 1.11
72 Axel Merckx (Belgium)
73 Serge Baguet (Belgium) 1.30
74 Nuno Ribeiro (Portugal) 1.55
75 Fabian Jeker (Switzerland) 2.00
76 Chris Horner (USA) 2.11
77 Kyrylo Pospyeyev (Ukraine)
78 Michael Skelde (Denmark)
79 Michael Rogers (Australia) 3.41
80 Niki Aebersold (Switzerland) 3.50
81 Stephan Schreck (Germany) 4.33
82 Andreas Klier (Germany)
83 Matthias Kessler (Germany)
84 Sylvain Chavanel (France)
85 Roger Hammond (Great Britain) 4.52
86 David Millar (Great Britain)
87 Fabian Wegmann (Germany)
88 Karsten Kroon (Netherlands)
89 Luis Perez Rodriguez (Spain) 5.08
90 Franck Renier (France)
91 Bram Schmitz (Netherlands)
92 Levi Leipheimer (USA) 5.39
93 Jurgen Van Goolen (Belgium)
94 Radoslav Rogina (Croatia)
95 Mark Walters (Canada) 8.09
96 Andrea Noé (Italy)
97 Vladimir Karpets (Russia) 9.18
98 Dawid Krupa (Poland)
99 Pedro Lopes (Portugal) 9.55
100 Benoît Joachim (Luxembourg) 9.56
101 Gerhard Trampusch (Austria)
102 Michal Hrazdira (Czech Republic) 12.23
103 Martin Derganc (Slovenia)
104 Dominique Perras (Canada)
105 Eric Wohlberg (Canada)
106 Bram De Groot (Netherlands)
107 Frédéric Bessy (France)
108 Roger Beuchat (Switzerland)
109 David Moncoutie (France)
110 Andy Flickinger (France)
111 Nicolas Fritsch (France)
112 David George (South Africa)
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Gli
azzurri schierati in prima fila alla partenza della
prova elite
BETTINIPHOTO.com
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