Luciana Rota, add. stampa nazionale azzurra

FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA

La formazione APRI
Casa Italia, Hotel Malpertus

 

UNA GIOIA DAVVERO MONDIALE

 

© Photo Michele Lugeri

Franco BalleriniLA GRANDE FESTA

La festa è iniziata sotto il traguardo di Zolder, è proseguita sul pulmann Shimano che ha portato gli azzurri in Hotel, al Malpertuus di Valerio Piva, per proseguire in hotel,Cipo pronto con la nuova bici iridata trasformato per l'occasione anche in uno studio mobile de La Domenica Sportiva. Una Casa Italia che non ha smesso un attimo di brindare al successo del team azzurro, LA SQUADRA, come l'ha definita Franco Ballerini, due mondiali da ct, un argento (con Paolo Bettini nel 2001) e un oro (con Mario Cipollini nel 2002).

 

 

 

 

GRAZIE CT: FELICI DI NON AVERTI DELUSO

Il gagliardetto Giornalisti e fotografi, televisioni americane e tifosi: tutti hanno brindato al Malpertuus per la grande festa che si attendeva da 10 anni.  Discorsi e applausi. fra i più sentiti i ringraziamenti della squadra, per bocca di Cipo Mondiale, al ct Franco Ballerini: con il gagliardetto della Federazione Ciclistica Italiana firmato dai 14 azzurri più i due cronoman che diceva "A Franco, con amicizia e riconoscenza, felici di non averlo deluso".

Franco Ballerini, giovane e vincente ct della nazionale ha ricevuto messaggi da tantissime persone, fra i più belli, quello di Vincenzo Prodi, fratello del prof. Romano, che ha scritto "Le mie più vive congratulazioni per una gara diretta in modo impeccabile! E' realmente  un grande esempio! Un abbraccio".

 

CAMPIONI IN TV: DA MORANDI A LA DOMENICA SPORTIVA A DUE RUOTE

Bortolami e ScintoCampioni in tv. Cipollini iridato è stato chiamato in diretta (durante il risotto con i funghi) nientemeno che da Gianni Morandi, grande appassionato di sport, che ha aperto il suo sabato sera dallo studio di "Uno di noi" , su RAI 1, con un'intervista a caldo con Mario Cipollini campione del Mondo.

Nello studio improvvisato RAI, al Malpertuus di Riemst-Herderen,  località del Limburgo, Non sono mancate le risate per la fase di preparazione del collegamento  con la Domenica Sportiva, con audio che vengono e vanno e Ivana Vaccari letteralmente conquistata da questo ciclismo mondiale (al suo primo Mondiale a due ruote) in giro a cercare autografi dai ragazzi della Nazionale. E belle e commosse sono entrate ancora in video le voci degli inviati Alessandra De Stefano e Auro Bulbarelli, molto coinvolti dalla squadra nei festeggiamenti. I più scatenati naturalmente Scinto il Pitone e il grande Bramati, con quest'ultimo che, prima di andare in onda, ha usato parole bellissime durante un'intervista con una radio di Milano, dedicando il successo della sua squadra al padre recentemente scomparso.

Fabio Sacchi ha chiesto a nome del gruppo "che ci regalino una maglia iridata per ciascuno, perché questa vittoria è di squadra e le vogliamo autografate da Cipo".

 

GRAZIE AL FIDO VITA

Franco VitaLe troupe di Mediaset, pilotate dal treno Di Benedetto - De Zan,  hanno volutoAlfredo Martini riprendere la festa riservata ai ragazzi di Ballerini con un ringraziamento particolare a FrancoVita, il braccio destro di Alfredo Martini oggi fido compagno di viaggio di Franco Ballerini. Tutto il personale con a capo il fido massaggiatore di Cipollini, Mugnaini, ha brindato con il “team azzurro e mondiale” e sono state molto apprezzate anche le parole del presidente della Federciclo Gian Carlo Ceruti che ha detto: “La cosa più bella è che questa è una vittoria mondiale che ha dietro a se, con se, alcune medaglie fra i giovani. E’ un esempio e un traino per il movimento ed è molto bello quello che puo’ significare per tanti come Anna Zugno (oro jr crono), come Francesco Chicchi (oro under 23 strada) come l’argento della Guderzo (crono jr) e il bronzo di Vincenzo Nibali. Grazie a tutti”. 

 

 

UN PREMIO PER LA VITTORIA

Bennati, Bernucci e Pozzato: i giovani della nazionale..Il presidente della Federciclo, Gian Carlo Ceruti, con i vicepresidenti Roberto Camporesi, Emilio Farulli e il consigliere federale Carlo Riva,Gianluca Bortolami hanno ufficializzato al team diretto da Franco Ballerini, la proposta alconsiglio federale di un premio di 500 milioni di vecchie lire da destinarsi nell’anno 2003.

Il Campionato del Mondo di ciclismo su strada 2002, a Zolder, in Belgio, trasmesso quasi interamente dalla RAI, dall’inizio sino alla fine,  ha vinto anche in audience la media dice: 2.700.000 telespettatori con uno share del 18 e mezzo % (dalle 14.30 alle 16.00), mentre l’ultimo giro, dei 20 sul circuito di Zolder, ha toccato i 3.900.000 telespettatori con uno share del 38 %. “E’ stata un’esperienza unica – ci ha detto Auro Bulbarelli telecronista di RAI SPORT -  mi sono emozionato in diretta ma soprattutto devo dirvi che la cosa bella è tutto il lavoro che abbiamo fatto durante la settimana mondiale, con grandi gratificazioni anche da parte del movimento giovanile che poi ci ha seguito anche domenica nella giornata clou”.

 

UN SUCCESSO CHE RESTERA’ NELLA STORIA

Resterà nella storia questa vittoria di Mario Cipollini, che domenica sera si è confessato a taccuini e microfoni, sino a tarda notte. La festa è proseguita anche più tardi: non si contano le bottiglie stappate al Malpertuus: un magnum da 5 mila euro è stato riservato a tutta la nazionale. E la Sportfull, fornitore ufficiale della spedizione azzurra, ha regalato cappellini Italia a tutti i tifosi annunciando che “maglia che vince non si cambiail disegno di queste divise nazionali non verrà toccato per il mondiale del 2002, in Canada”.

 

LA VITTORIA DI UN GRUPPO

Pozzato e Daniele Nardello“E’ stata un’esperienza importante anche per me”, ha detto il segretarioDavide De Zan e Luciana Rota generale della FCI Alessandro Pica – dal grande calcio alla Federazione Baseball, a quella ciclistica: “Il mio primo Mondiale con un gruppo che prima di tutto ha dimostrato coesione, proprio come una nazionale di calcio che deve entrare in campo per la finale decisiva. Senza dover andare ai rigori. La nostra Federazione come tutto lo sport italiano sta attraversando un momento difficile e credo che questa vittoria, questo spirito di gruppo vincente, possa sicuramente essere uno stimolo per migliorare e risolvere anche quei dettagli che lo sport di alto livello non può più fare a meno di curare. Abbiamo potuto contare anche sull’apporto di sponsor importanti che si sono dimostrati vicini e sensibili a questo mondo e hanno determinazione e voglia di credere nel ciclismo. Questo fa bene di riflesso un po’ a tutti, anche ad altri sport italiani”.

 

 

ESSERE CAMPIONI: COME CIPO COME BETTINI

 

Un autografo ad una tifosa...Sul pulmann dei campioni, oltre al ct Ballerini, anche Alfredo Martini, 81 anni, che si è molto emozionato per questo grande successo: "La vigilia mi è sembrata una fotocopia di Goodwood... e poi i ragazzi con Franco hanno fatto un autentico capolavoro. Bella questa Italia".

“Come ha detto Cipollini nel corso di numerose interviste, siamo consapevoli di non essere in grado di cambiare il mondo e risolvere i grandi problemi che ci sono”, ha detto Scirea, fido compagno di superMario: “Quello che possiamo fare, da subito, però, è restare uniti e soprattutto avere dimostrato che si puo’ ancora credere in una maglia nazionale che sia di prestigio e di aiuto a tutti. Un obiettivo da condividere in gruppo per tornare il grande ciclismo italiano di sempre”.

Mario Cipollini, giunto con la squadra i dirigenti e la delegazione italiana all’aeroporto di Milano Linate alle ore 11.30, da Bruxelles, dopo le interviste con le televisioni si è recato presso la redazione de La Gazzetta dello Sport da cui proseguirà per tornare a casa, a Montecarlo, dove lo attendono la moglie Sabrina e le bimbe (Lucrezia e Rachele). Cipo iridato sarà al via dell’ultima prova di coppa del mondo, sabato 19 ottobre, al Giro di Lombardia con Paolo Bettini, aspira a conquistare il trofeo di cristallo di coppamondo: “Ci proverò senz’altro – racconta un Bettini galvanizzato dal Mondiale di Zolder – e venderò cara la pelle in una stagione così esaltante per i colori azzurri”.

Bortolami stappa un'altra bottiglia di champagne..
Ancora un brindisi per la vittoria a Casa Italia, Hotel Malpertus

Questi i referti medici degli azzurri Fabio Borghesi e Daniele Pietropolli

Hasselt - Zolder, venerdì 11 ottobre 2002 - Per quanto riguarda le condizioni fisiche della caduta dell’azzurro Fabio Borghesi, il referto medico del dott. Ugo Monsellato e del dott. Gaetano Daniele, medici della nazionale, dice: "Trauma contusivo regione zigomata destra; trauma contusivo regione cervicale e dorsale, senza evidenti lesioni fratturative; trauma contusivo profondo quadricipite sinistro. E’ sempre rimasto cosciente, ha un ricordo completo della gara e della caduta”.

L’azzurro Daniele Pietropolli in seguito alla caduta ha riportato un trauma contusivo al gomito sinistro, senza evidenza di fratture

Hasselt - Zolder, venerdì 11 ottobre 2002

ALLENAMENTO CON IL CT: BALLERINI TIENE UNITO IL GRUPPO E PEDALA CON I SUOI AZZURRI

Sono usciti alle 10 e 10 dall'Hotel Malpertuus, gli azzurri di Franco Ballerini (compresi i due cronoman italiani Pozzato e Quinziato che sono rimasti con il gruppo per volontà del tecnico). E a condurre la spedizione italiana per l'allenamento "corto", programmato (venerdì l'uscita è stata quasi di 5 ore) è stato proprio il giovane cittì toscano. "Va tutto bene, - dice Franco Ballerini - il sole è sia dentro che fuori: voglio dire che davvero questa Italia mi piace e siamo qui per fare le cose bene. Ho voluto fare una sgambata con i miei corridori perché credo che sia anche utile per capirsi ancora meglio. Tante volte le prospettive cambiano, un conto è parlarsi dall'ammiraglia un altro dalla bicicletta. Ho parlato bene anche con Bennati e Bernucci, spiegando loro che essere le riserve di questa nazionale ha comunque un significato ed è importante anche per il contributo che possono dare al morale generale. Sì, credo che il rapporto che stiamo costruendo in questi giorni sia decisamente importante al fine della corsa di domenica e non solo. Li vedo tutti tranquilli e convinti: la determinazione c'è e anche l'allegria, che ci servirà come bagaglio da utilizzare quando ci sarà, come è normale che sia, una grande tensione agonistica".

SERATA CON IL CONSOLE: TIFO SPECIALE PER LA NAZIONALE DI BALLERINI

L'idea del console d'Italia a Bruxelles, Alessandro Motta, è stata accolta con grande entusiasmo dal team Italia che nella serata di giovedì 10, all'Hotel Malpertuus di Valerio Piva, ha partecipato ad un cocktail di benvenuto per la delegazione azzurra. Una serata speciale per il console, che ha cenato con la nazionale di Franco Ballerini e conosciuto uno per uno tutti i corridori italiani convocati per il Mondiale di Zolder 2002. Il console ha portato due messaggi agli azzurri: uno istituzionale e uno personale. " Quello istituzionale riguarda l'Italia e gli italiani che hanno lavorato e lavorano quassu'. - ha detto il console Motta - Sono 280.000 circa gli italiani e la maggior parte lavora nel triangolo che ha per punta Bruxelles e per basi Liegi e Anversa. Qui, nel Limburgo, sono moltissimi. Chiaro che una bella gara e meglio una vittoria azzurra non potrebbe che dare loro maggior dignità, maggior spinta emozionale e grandi motivazioni. Sarebbe, insomma, come sentirsi più vicini alla propria terra, essere orgogliosi di essere italiani in terra straniera, lontani da affetti e patria. Il motivo personale riguarda invece dei gossip, delle voci di strada che ho raccolto: sono le solite voci di ogni anno, soprattutto di questi ultimi anni, gli stranieri sperano nelle solite divisioni interne degli azzurri. Sono convinto del contrario, anche perché ho avuto la fortuna di vivere queste ore con voi e rendermi conto del vostro buon clima. Siate uniti, forti e determinati, mostratevi compatti e assolutamente indistruttibili, come vi ho visto questa sera. Un gruppo coeso e simpatico".


Hasselt - Zolder,  giovedi 10 ottobre 2002

BALLERINI: SONO MOLTO SODDISFATTO DELLA NOSTRA CRONO MONDIALE

Franco Ballerini, al suo secondo mondiale da ct della nazionale, ha vissuto con grande intensità la prova a cronometro di oggi con i suoi due prof, Filippo Pozzato e Manuel Quinziato, giunti rispettivamente il primo al quattordicesimo posto a 1’ 30”.19 dal vincitore, Santiago Botero (COL) che ha percorso i 43,5 km in programma, in 48’08”.45 alla media di 50.352 km/h; ed il secondo a 1’ 47”.22, aggiudicandosi la diciottesima posizione.

"Con i due ragazzi abbiamo fatto una scelta importante - dice il ct Ballerini - e perché come detto piu' volte il risultato di oggi va letto in prospettiva futura e le risposte ci sono state. Da entrambe le parti. Abbiamo visto due corridori che non possiamo certo definire specialisti delle gare contro il tempo, molto determinati e concentrati per portare a casa il massimo da questo mondiale a cronometro. Sia Filippo che Manuel hanno detto con le loro prestazioni di essere molto interessanti anche in futuro. Sono rimasto impressionato dall'impegno che ci hanno messo e li dobbiamo applaudire. Solo così possiamo iniziare un programma per il futuro del nostro ciclismo".

Filippo Pozzato, non si è accontentato della sua prestazione ma a gratificarlo c'è comunque la maglia della nazionale: "Speravo in qualcosa di più - ha detto - perché stavo bene e ci credevo. Forse ho patito troppo il vento contrario, ma non chiudo questa esperienza che non è comunque finita qui, con un bilancio deludente, anzi. Sono orgoglioso di fare parte di questa nazionale e di poter restare a fianco di questi campioni che corrono per l'Italia domenica 13, dai quali devo molto imparare. Spero un domani di essere come loro e convocato anche per la prova su strada".

Ha radunato i suoi 14 azzurri alle Terme di Salice (PV), quartier generale della nazionale prof prima dei Mondiali di Zolder 2002. Martedì 8 sono arrivati tutti i corridori italiani che mercoledì 9 mattina, dopo i controlli medici di routine (protocollo UCI), hanno effettuato un allenamento per la prima volta insieme per poi partire con destinazione Bruxelles, raggiunta alle ore 18.40. "Che bel clima per la nostra prima serata in azzurro - racconta il ct Franco Ballerini - abbiamo davvero respirato una buona atmosfera, non sono mancate le battute e le risate e ci ha anche fatto piacere ricevere la visita di Galante, che ha salutato la nazionale e ci ha fatto compagnia in occasione della prima riunione del gruppo. Se devo leggere le sensazioni di questo primo raduno del gruppo dico che è bellissimo. C'è uno spirito di giusto e un affiatamento che tornerà utile giorno dopo giorno avvicinandoci all'impegno importante. Quando arriveremo in Belgio, deciderò se e quando sciogliere le riserve. Per ora tutto al meglio".

CONFERENZA STAMPA SABATO 12 ALLE 10.00 AL MALPERTUUS

ALFREDO MARTINIDomani, venerdì 11 ottobre, raggiungerà la nazionale di Franco Ballerini anche Alfredo Martini, plurititolato commissario tecnico del ciclismo azzurro, attuale supervisore delle nazionali italiane. Il team e lo staff italiano riceveranno la stampa in una conferenza organizzata all'Hotel Malpertuus di Riemst sabato 12 alle ore 10.

AL CONGRESSO UCI: E' PACE FATTA SUL CASO LEBLANC

E' definitivamente pace fatta fra F.C.I. e U.C.I. sul caso LeBlanc. Al Congresso UCI, svoltosi questa mattina ad Hasselt, in Belgio, in occasione dei Campionati del Mondo di ciclismo su strada, l'U.C.I. ha definitivamente archiviato la proposta di sospensione della Federazione Ciclistica Italiana. Fra le parti sono state chiuse tutte le questioni fra U.C.I. e F.C.I. in relazione al caso LeBlanc.

CASA ITALIA CASA MALPERTUUS

Franco Ballerini e i suoi 14 azzurri sono arrivati mercoledì 9 ottobre, alle 21.00, all'Hotel Malpertuus di Valerio Piva, alle porte di Hasselt Zolder, in località Riemst. Clima rilassato e di squadra per gli azzurri che oggi, giovedì 10, sono usciti per un allenamento e per la ricognizione del circuito veloce di Zolder. Raggiunta Hasselt, i 14 di Ballerini hanno percorso 2 giri e mezzo del circuito e sono tornati in hotel dopo circa 4 h di allenamento e 160/180 km percorsi. Solo Petacchi ha accorciato poiché aveva fatto un lavoro piu' intenso e lungo il giorno precedente nel ritiro alle Terme di Salice. Per il resto il gruppo azzurro si è allenato insieme.
"C'è un bel clima e ci teniamo tutti a questa maglia azzurra .- dice Luca Scinto - ci sentiamo parte di un progetto e credo che quello che si vive in una squadra che lotta per riportare, dopo tanti anni, la maglia iridata nel suo Paese non sia descrivibile a parole. Posso dire da parte di tutti che ci vuole il sostegno del pubblico e di chi ci ama. Che ci sia il calore che si merita uno sport e degli atleti che lo praticano con tanta fatica e sacrifici come noi. Che si possa parlare di questo e non di problemi che ci sono e tutti stiamo cercando di risolvere".
Sereno anche l'atteggiamento di Mario Cipollini: "Sono tranquillo, certo, sabato ci sarà piu' tensione. Adesso è molto bello essere qui per l'Italia e sentire certe emozioni di squadra che mi fanno ringiovanire... E' bello ed è anche importante avere un gruppo così affiatato attorno, con una squadra nazionale che è attenta al meglio e sa di avere tutte le carte per fare bene. Io personalmente ho curato quest'avvicinamento al mondiale nel modo migliore, sono tranquillo proprio perché ho potutto fare tutti i passi bene e adesso si giocano le nostre carte".
Il ct Franco Ballerini ha deciso che ufficializzerà domani venerdì 11 ottobre le riserve e una conferenza stampa è prevista con tutta la nazionale
e lo staff sabato 12 alle ore 10 all'Hotel Malpertuus dove alloggia il team Italia.


MONTEDORI VEDE AZZURRO FRA GLI JUNIOR

A tu per tu con Giancarlo Montedori, tecnico degli juniores, già sul podio della crono con il terzo posto di Vincenzo Nibali: "E' vero che si parla sempre di non voler esasperare il risultato, a tutti i costi - dice il tecnico italiano - ma diciamo anche che per noi questo risultato conta.
Conta per essere una medaglia, non importa che non sia d'oro, importa che sia podio e che sia stata una prestazione buona per Vincenzo"
.
Un risultato che forse non si aspettava nemmeno Vincenzo Nibali da Messina, che voleva correre su strada senza pensare al tic tac: "A dire il vero l'ho convinto e quasi ricattato io perché corresse la prova a cronometro. Un'idea in materia ce l'avevo - continua Montedori - In tempi non sospetti, precisamente al Giro di Toscana, nella cronoscalata che ha affrontato disposizione anche a cronometro. Sicuramente è un atleta che quest'anno sta mostrando tutto il meglio della sua grande qualità, che è incredibile, ma ha anche un carattere che lo aiuta: un ragazzo che sa vivere le cose con estrema serenità, nel suo mondo è tutto possibile ed ecco da dove viene la migliore condizione per emergere nel suo sport. Tutte le sue vittorie, 14, le ha costruite a modo suo e con grande classe. E' uno degli elementi validi del nostro gruppo anche su strada che sabato 12 potrà dire ancora qualcosa".A proposito di pronostici e della gara su strada di sabato 12 ottobre: "Ci sono due elementi che possono giocare le loro carte in maniera più individuale, Nibali e Traficante, e in generale una squadra che potrà interpretare la corsa in maniera completa. Abbiamo infatti anche Marzoli, Santambrogio e Rizza che sono veloci allo sprint. Insomma, abbiamo sicuramente una squadra che lotta per le prime posizioni".



NEWS DAL VILLAGGIO AZZURRO:
Dal 10 al 13 ottobre, una piccola zona che fiancheggia il percorso dei Campionato Del Mondo sarà dichiarata simbolicamente come territorio italiano. L'italia ha la tradizione di essere uno dei paesi più importanti dei ciclismo nel mondo e puo' vantarsi che molti italiani si recheranno in Belgio per incoraggiare la loro squadra nazionale. Inoltre, il comune che ospita il Campionato è Heusden-Zolder, che nel passato era un comune di miniere da carbone e dunque da anni la casa di molti emigrati italiani. Nell'enclave italiana vicino al percorso, la comunità italiana di Heusden-Zolder durante questi giomi servirà delle pizze italiane ed un buon espresso. Cio' avverrà nelle tende ornate dal tricolore italiano. Giovedi prossimo, il 10 ottobre, alle ore 12.00, l'enclave sarà trasmesso dal Sindaco di Heusden-Zolder al Console d'Italia nel Belgio. L'enclave Italiana si trova a 200 m dalla linea di partenzaiarrivo sul Cìrcuít Zolder, vicino al ponte Daikin.

Hasselt - Zolder, mercoledì 9 ottobre 2002

 

JUNIORES PREZIOSI: NIBALI SUL PODIO DELLA CRONO
Terza medaglia per l'Italia ai Mondiali di ciclismo su strada in corso (sino a domenica 13 ottobre) ad Hasselt Zolder, in Belgio. Sul tracciato veloce della cronometro juniores il siciliano Vincenzo Nibali ha portato a casa un ottimo risultato, conquistando il terzo posto alle spalle del russo Mikhail Ignatiev e dell'australiano Mark Jamieson. "Siamo molto contenti  di questo risultato - ha commentato il tecnico di categoria Giancarlo Montedori - perché tutto il nostro staff tecnico sta lavorando con serietà per coltivare giovani promettenti e poter raggiungere con calma, senza assilli, buone soddisfazioni che oltretutto danno morale a tutte le nazionali".
Molto soddisfatto anche il direttore tecnico Antonio Fusi, per il quale "questi risultati dei nostri juniores non sono venuti per caso. Abbiamo un gruppo numeroso e qualitativo che sta crescendo e abbiamo proprio concentrato i nostri sforzi su questo settore per costruire un vivaio che è frutto di una programmazione che decisamente puo' dare frutti anche in prospettiva".
 
NIBALI LA FELICITA' E' DI BRONZO
Vincenzo Nibali in conferenza stampa è felice con moderazione. Ma è solo una questione di timidezza e intanto si gode la medaglia di bronzo mondiale. Lo junior di Montedori ha creduto nella sua trasferta iridata e si è anche fatto convincere dal suo tecnico a mettersi alla prova nella cronometro, lui che voleva correre solo la prova su strada: "Avevano ragione a insistere, - dice Nibali - e sono felice di questo risultato. Non sapevo bene come sarebbe andata ma devo anche dire che la condizione era buona e volevo onorare l'impegno. Non pensavo di avere le qualità per salire sul podio di una crono mondiale ed è giunta una bella soddisfazione. Adesso correro' anche la prova su strada e vedro' ancora di mettercela tutta. Non sono troppo veloce nelle volate di gruppo, abbiamo altre carte da giocare in nazionale, ma certo faro' anche io la mia corsa".
 
CHI E' VINCENZO NIBALI (AS Mastromarco-Iperfinish) Nato a Messina il 14/11/1984, Vincenzo è al quarto anno dell'Istituto professionale  di Economia e Commercio di Empoli. Tra i suoi successi il campionato italiano strada juniores 2002 e il giro della Lunigiana 2002. "Da ragazzino guardavo le videocassette di Moser, un grande esempio per me. - racconta - Ho iniziato perché mio papà Salvatore mi ha trasmesso la sua passione, essendo lui un cicloamatore. Però papà non voleva che iniziassi presto... Oggi, guardo con ammirazione campioni come Tafi e Jalabert e spero di fare bene, ma so che la strada del professionismo non è certo facile".
PARTONO DALLE TERME DI SALICE GLI AZZURRI DI BALLERINI
Gli azzurri di Franco Ballerini si sono radunati alle Terme di Salice martedì 8 sera e questa mattina hanno effettuato i controlli medici di rito, prima di uscire in bicicletta per l'ultima sgambata prima della partenza per Zolder 2002.
I controlli medici effettuati con la supervisione del dottor Ugo Monsellato, responsabile medico della nazionale, hanno verificato che i valori degli azzurri sono risultati tutti nella norma, accertata l'idoneità di tutti i corridori italiani convocati, il cittì toscano, Franco Ballerini, ha organizzato un allenamento di gruppo: "Alcuni azzurri, quelli che hanno lavorato molto nella giornata di martedì, hanno fatto un'uscita piu' corta  - ha detto il ct italiano - e hanno raggiunto prima l'hotel. Altri hanno allungato anche sino a 4 ore. Abbiamo potuto lavorare con tranquillità sulle colline dolci del pavese, partendo da Salice Terme in bicicletta, senza trovare traffico e in buone condizioni climatiche. Temperatura abbastanza bassa, un po' di nebbiolina, ma per fortuna non abbiamo trovato pioggia. Il clima di squadra invece è tutt'altro che freddo. Abbiamo un bel gruppo e siamo nelle condizioni migliori di avvicinamento al nostro impegno importante. Stasera deciderò quando sciogliere le riserve."
La partenza degli azzurri, mercoledì 8 ottobre, avviene da Milano Linate alle ore 17.10 con volo AZ 7196  e con arrivo a Bruxelles alle ore 18.40.

La nazionale trova il suo quartier generale presso l’Hotel Malpertus in Tongereestenweg n. 145, a Riemst Herderen (Bel, tel. 0032 12 451538 www.malpertus.be).

 

IL CONSOLE ITALIANO A BRUXELLES ACCOGLIE LA NAZIONALE AZZURRA

Impegno diplomatico per la nazionale di Franco Ballerini, che domani, giovedì 10 ottobre, alle ore 19.00 potrà contare su un'accoglienza davvero speciale grazie alla cerimonia organizzata dal Consolato italiano a Bruxelles che ha voluto dedicare un cocktail di benvenuto ai nostri atleti in maglia azzurra e agli italiani al seguito della delegazione presente a Zolder per i Campionati del Mondo 2002. Giovedì 10 alle ore 18e30, presso Hotel Hove Malpertuus, dove alloggia il team italiano, il Console d'Italia a Bruxelles, Alessandro Motta, riceverà e saluterà uno per uno gli azzurri guidati da Franco Ballerini (commissario tecnico) con Alfredo Martini (supervisiore squadre nazionali), alla presenza del presidente della Federciclo Gian Carlo Ceruti, e della delegazione italiana diretta da Alessandro Pica (segretario generale F.C.I.) e Claudio Santi (direttore C.C.P.).

"Siamo particolarmente lieti di accettare questo invito che viene dal Belgio, - ha detto il presidente della FCI Ceruti - un Paese che ha grandi tradizioni ciclistiche e che da sempre testimonia grande affetto per i nostri campioni del presente e del passato".

 

 
IL PROGRAMMA DI GIOVEDì 10 OTTOBRE 

ore 14,00 inizio cronometro elite uomini in gara Manuel Quinziato (h14.34) e Filippo Pozzato (h 15.28).

 

Manuel Quinziato – team Lampre Daikin

Nato a Bolzano il 30.10.1979

Professionista dal 2002 - 2002: 1 vittoria

In carriera: 4 vittorie – Campione europeo a cronometro 2001

 

"Sono qui per onorare la maglia azzurra - dice Manuel - e sono molto onorato della chiamata del tutto inaspettata di Franco Ballerini. Mi ha spiegato il nostro ct che questo è soprattutto un investimanto per il futuro e che l'esperienza di stare qui con la nazionale, sino a domenica, dovrà essere utile per crescere bene. In ogni caso sento buone sensazioni e devo dire che questa prova mi piace particolarmente. Sono assolutamente un corridore che ama il ciclismo proprio per l'aspetto individuale, e credo che la cronometro sia assolutamente la massima espressione del ciclismo individuale."   

 

Note del ct:

Ha dimostrato con i fatti di avere grande attitudine per le prove contro il tempo. Giovane di belle speranze.

 

Filippo Pozzato – team Mapei Quick Step

Nato a Sandrigo (VI) il 10.9.1981

Professionista dal 2000

2002: 14 vittorie - Vincitore di due tappe al Tour de l'Avenir (1a e 5a), ultimo successo, in coppia con il campione russo a cronometro Petrov, il Duo Normand 2002. 

 

"Oggi abbiamo fatto un'altra uscita sul percorso - racconta Pippo - ho programmato un allenamento medio e ho anche fatto un po' di dietro macchina. Mi sento bene anche se inizio a sentire un po' la tensione. Spero che domani non ci sia il vento che abbiamo trovato oggi. Le soluzioni tecniche che adotteremo saranno, davanti, un plateau da 54 denti, dietro una scala di rapporti da 11 a 21. Decideremo domani se correre con le due lenticolari". 

 

Note del ct:

Serio ed affidabile, capace di lavorare con determinazione per un impegno programmato. Adatto alla prova a cronometro.

 

ufficio stampa F.C.I.