MONIA
BACCAILLE
Col San Martino (TV), 28 giugno 2002 - Vittoria umbra nel Campionato Italiano su strada donne riservato alla categoria juniores. Ad aggiudicarsi la maglia tricolore, allo sprint, è stata la 18enne di Marsciano Monia Baccaille (Cicli Saccarelli Emu). Latleta diretta dai tecnici Pasquale Santoni e Guglielmo Gallinella, detentrice del titolo nazionale della velocità su pista al Vigorelli, ha battuto la toscana e figlia darte Daniela Fusar Poli (Club Emanuela Elle Salotti) e la vicentina Tatiana Guderzo (Top Girls), vincitrice martedì scorso ad Oderzo (Treviso) del titolo nazionale a cronometro. La
gara, organizzata dallAC Col San Martino su incarico
del Consorzio Marca Tricolore, è stata avvincente nonostante
la pioggia. Ad animare la prova tricolore juniores femminile sono
state, a turno, le tenaci Valentina Simonetti e le sorelle
gemelle Candida e Aloisia Daddio. Le loro iniziative
hanno dato limpressione di essere quelle giuste (soprattutto
la prima è riuscita ad accumulare un vantaggio di 37)
ma il gruppo alla fine ha avuto sempre la meglio. Nel finale a turno
si sono portate varie atlete ma a compattare il gruppetto delle superstiti
è stato lultimo passaggio del Gran Premio della Montagna,
fissato a Guia. Negli ultimi 300 metri è partita Fusar Poli
ma Baccaille non si è fatta sorpredere e ha tagliato
per prima il traguardo. Latleta
della Cicli Saccarelli, che ha iniziato a correre dal 1991
grazie ad una amica che le ha trasmesso la passione, sul traguardo
di Col San Martino, già teatro dellInternazionale
Trofeo Piva valido questanno per la Coppa del Mondo
dilettanti, si è affermata anche a Osimo, a Cecina, Barbisano
e Crema e in due prove su pista. E stata una gara molto impegnativa ha osservato Monia ma io che prediligo la velocità e mi difendo bene in salita non mi sono rassegnata a fare la parte della comparsa ed ho atteso il momento adatto per sferrare lallungo decisivo. Per fortuna è andata bene. Temevo la Fusar Poli che è una esperta degli sprint. Baccaille, che ha frequentato la quarta geometri, ha corso con la febbre causata da una forma di raffreddamento. Nelle categorie giovanili, giovanissimi ed esordienti, ha vinto cinque titoli nazionali.
ORDINE D'ARRIVO PROVA SU STRADA JUNIORES
ROSALISA
LAPOMARDA
Col San Martino (TV), 28 giugno 2002 - Con una prova di forza la romagnola di Cesenatico, Rosalisa Lapomarda del Team 2002 ha conquistato sullimpegnativo percorso di Col San Martino la maglia tricolore Elite femminile. Lo ha fatto questoggi nella quarta giornata della Settimana Tricolore 2002 nella Marca Trevigiana. La
fondista diretta dal tecnico William Dazzani (corridore dal
brillante passato), ha 35 anni ed è istruttrice Isef; ha preceduto
di 222 la padovana Katia Longhin. La vittoria con
un distacco così notevole non si verificava dal 1995, quando
si impose la Luperini.
Rosalisa Lapomarda © Photo A. Magnani TORNA
ROSALISA LAPOMARDA PER FAR SUO IL TRICOLORE di Michele Lugeri Col
San Martino, 28/06/2002 -
Vigne di prosecco e segnali di bici sulle strade. Questi i tratti
somatici della Marca Trevigiana che si accentuano proprio qui,
tra le colline pedemontane. La
salita del GPM è il palcoscenico di ogni attacco: Troldi,
fresca campionessa della crono, D'Ettorre, Castrucci,
Cantele e Carrara sono le più attive, ma su di loro
incombe la tenaglia Tamanini-Lapomarda. La
cavalcata di Rosalisa Lapomarda terminerà solo sulla
linea del traguardo con ben due minuti e ventidue secondi di vantaggio:
per lei l'urlo della vittoria. Lapomarda,
campionessa d'Italia in un giorno in cui Fabiana Luperini
e Alessandra Cappellotto che coi loro successi hanno portato
il ciclismo femminile italiano in cima al mondo non sono potute partire.
Valori ematici anormali, per la toscana, elusi "per leggerezza"
i controlli al Giro del Trentino per la veneta. Sembra
un contrappasso, quando manca il passato recente del ciclismo rosa,
sale in cattedra un'atleta atipica che proviene da esperienze di fitness
ed educazione fisica - è il lavoro quotidiano di Rosalisa -
che dal mondo delle gran fondo si è affacciata con successi
sorprendenti tra le Elite. "La
storia del Giro dello scorso anno appartiene al passato, recrimino
solo sulla mancanza di ogni contatto umano nei miei confronti. Ho
dovuto compiere ogni atto formale da sola per poter tornare a correre
ho
sbagliato, ho pagato
ma neanche una telefonata, un contatto dalla
mia vecchia squadra". ORDINE D'ARRIVO PROVA SU STRADA ELITE
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