30 gennaio 2001 - San Marino - Presentazione del Team Saeco
LA SQUADRA: CALCATERRA Giuseppe (Ita), CAVAGNIS Oscar (Ita), CELESTINO Mirko (Ita), CIPOLLINI Mario (Ita), COMMESSO Salvatore (Ita), CONTE Biagio (Ita), DAVIDSON Brad (Aus-neo), DUFAUX Laurent (Sui), GALLETTI Alessio (Ita), GAVAZZI Nicola (Ita-neo), LUDEWIG Jörg (Ger), MEIER Armin (Sui), MORI Massimiliano (Ita), NITSCHE Torsten (Ger), PADRNOS Pavel (Cze), PIERI Dario (Ita), PUGAGI Igor (Mda), SABALIAUSKAS Marius (Lit-neo), SACCHI Fabio (Ita), SAVOLDELLI Paolo (Ita), SCIREA Mario (Ita), SECCHIARI Francesco (Ita), SPINELLI Justin William (Usa-neo), WEGMANN Christian (Ger)
Il 2001 sarà un anno particolarmente importante per il Team Saeco Macchine per Caffè. Un anno in cui l'impegno da sempre profuso dagli atleti e da tutto il personale della squadra sammarinese dovrà essere ancora maggiore. Il recente ingresso in borsa del Gruppo Saeco lntemational sarà infatti un ulteriore stimolo, una nuova sfida, anche per il team che per il settimo anno consecutivo ne porta fieramente il nome.
La squadra ha inconfutabilmente dato un grande apporto al marchio Saeco in termini di notorietà, portandolo impresso sulle maglie di atleti che negli anni hanno saputo affermarsi nelle più note competizioni ciclistiche internazionali; ma la storia recente insegna che la relazione tra i risultati sportivi di una squadra e l'andamento in borsa di società o sponsor ad essa legati è troppo diretta per non responsabilizzare ulteriormente il gruppo diretto dal team manager Claudio Corti.
Ed il biglietto da visita che il Team Saeco Macchine per Caffè presenta all'alba della nuova stagione è di tutto rispetto: Antonio Salutini, Bruno Vicino e Guido Bontempi, meritatamente confermati in blocco nella loro veste di direttori sportivi, avranno a disposizione un organico molto competitivo.
Tutti i più noti campioni del team sammarinese sono rimasti fedeli al colore rosso delle casacche del team Saeco Macchine per Caffè.
Mario Cipollini dovrà lasciarsi alle spalle la più sfortunata delle sue stagioni ciclistiche e dar fondo a tutta la grinta e fiera combattività che gli sono valse il soprannome di «Re Leone». Nella sua storia ciclistica il più forte sprinter degli anni novanta ci ha abituato a far seguire le pochissime annate storte da stagioni incredibilmente dense di successi e soddisfazioni. Siamo certi che anche nel 2001 Cipollini non si smentirà e che le sue vittorie peseranno molto sul piatto della bilancia dei successi del Team Saeco Macchine per Caffè. Ai fidatissimi Pavel Padmos, Giuseppe Calcaterra, Mario Scirea e Biagio Conte l'onere e l'onore di aprirgli la strada nei finali più convulsi, con il neo acquisto Fabio Sacchi e Massimiliano Mori pronti ad alternare il ruolo di pedine di supporto al treno, a quello di cacciatori di successi personali.
Anche Paolo Savoldelli è atteso da una stagione importante; il 2000 è stato per lui entusiasmante fino al prologo del Giro a Roma, perso per una questione di millesimi di secondo. La malaugurata caduta del giorno successivo ha quindi minato ogni sua speranza per il prosieguo della stagione, che molto gli prospettava dopo l'entusiasmante vittoria al Giro di Romandia.
Giro di Romandia da sempre nel cuore di Laurent Dufaux, gagliardo scalatore elvetico capace di trasformarsi in cacciatore di classiche, così come dimostrato lo scorso anno quando a Zurigo ha rotto l'incantesimo che sembrava avvolgere il Team Saeco Macchine per Caffè nelle prove di Coppa del Mondo.
E proprio alla challenge a punti UCI guarda con attenzione Mirko Celestino, il più atteso dei nuovi arrivi alla corte di Claudio Corti: il ligure è un talento vero del ciclismo italiano e potrà dimostrare nel 2001 come il Giro di Lombardia 99 sia stato solo il suo trampolino di lancio. Celestino non sarà il solo cacciatore di classiche in casa Saeco Macchine per Caffè: Dario Pieri ha ancora in bocca l'amaro gusto subito l'anno scorso quando ha fallito di un soffio la rimonta vincente su Tchmil nel finale del Giro delle Fiandre, e attende impaziente la stagione delle classiche fiamminghe, nelle quali sarà affiancato da uno dei più amati personaggi del ciclismo italiano: Salvatore Commesso, l'uomo dal grande cuore e dalla grinta inesauribile, capace di qualsiasi impresa.
L'altro
nuovo arrivo Oscar Cavagnis potrà dimostrare che quanto
di buono fatto lo scorso anno è il solo il preludio di una
grande carriera. Francesco Secchiari e l'elvetico Armin
Meier sapranno al solito mettersi a disposizione dei due leaders
della squadra nelle corse a tappe, Savoldelli e Dufaux,
pur non rinunciando, quando possibile, al successo personale. Con
loro lavoreranno sodo Alessio Galletti e lgor Pugaci.
La piccola colonia tedesca che ha fatto il suo esordio con il team lo scorso anno e che è stata confermata in blocco, ha in Jòrg Ludewig l'uomo più atteso; ma Christian Wegmann non farà mancare l'apporto di grande passista, mentre Torsten Nitsche, velocista esplosivo dalle grandi speranze, potrà mettere a frutto l'esperienza accumulata nel suo primo anno da professionista.
In questo contesto avranno tempo e modo di crescere lo statunitense Justin William Spinelli e tre neo- professionisti che arrivano alla Saeco Macchine per Caffè con tutte le carte in regola per avere successo: il campione italiano Under 23 in carica Nicola Gavazzi, figlio di Pierino, il lituano Marius Sabaliauskas, che ai mondiali di Plouay ha sfiorato il podio sia nella prova in linea che in quella a cronometro, l'australiano Brad Davidson.
Ancora una volta il Team Saeco Macchine per Caffè si presenta ai nastri di partenza con un gruppo eterogeneo capace di garantire soddisfazioni su qualsiasi tipo di tracciato: l'esaltante avvio di stagione in Australia, dove, nel Tour Down Under, Fabio Sacchi e Alessio Galletti hanno riportato le due prime vittorie italiane del 2001, non può che essere interpretato come il miglior viatico per una nuova avventura sulle strade del grande ciclismo.
San Marino, 30 gennaio 2001
Dalla sala stampa: resoconti, cronache, interviste.Re Leone è pronto a ruggire ancora
Dopo
una deludente stagione che ha interessato anche la sua squadra, Mario
Cipollini, si sta preparando con rinnovato entusiasmo per la prossima
stagione che per lui inizierà con un mese di ritardo in seguito
alla squalifica opinatagli dall'Uci per tutto il mese di febbraio.
Cipollini che durante la presentazione di oggi ha scherzato, tenendo
alto il morale del gruppo, è la locomotiva trainante della
Saeco, sia dentro che fuori dalle corse e all'età di 34 anni
risponde a chi gli chiede se sia giunta l'ora di cedere lo scettro
di re delle volate a Ivan Quaranta: "Sarà
una stagione di rivincite, per dimostrare a quelli che mi davano per
finito che ho ancora molto da dire" A proposito dell'incidente
con Francisco Cerezo alla Vuelta di Spagna, dice "Questa
è una vicenda da dimenticare, non serve dire niente, purtroppo
è una fatto che è accaduto, speriamo di cancellarlo
dalla memoria dei tifosi, facendo degli ottimi risultati con la bicicletta."
Il ritorno del Falco
Paolo Savoldelli che da luglio dell'anno scorso non si è più visto sui campi di gara, parla per la prima volta di se: "Non mi avete più visto dal Tour dell'anno scorso perché ero scoppiato sia fisicamente che mentalmente . L'anno scorso il programma era quello di puntare al Giro d'Italia ed era andato tutto bene perché avevo vinto il Romandia che veniva prima della corsa rosa, poi la fatalità della caduta ed i conseguenti problemi alla schiena mi hanno condizionato per il resto della stagione. Adesso sembra che tutto sia risolto, vedremo quando dovrò sottopormi a degli sforzi intensi, ma penso che andrà tutto bene. L'errore che ho commesso l'anno scorso è stato quello di voler partecipare al Tour anche se non ero fisicamente a posto e questo mi ha compromesso nel finale di stagione, negandomi la possibilità di far bene da settembre e magari partecipare al mondiale di Plouay".
"Per quest'anno il programma è quello di andare meglio già dall'inizio di stagione ed essere già competitivi dalla Tirreno Adriatico. L'obbiettivo rimane sempre il Giro d'Italia, ma con qualche successo nelle gare precedenti". Rispondendo alla domanda su come vede il Giro 2001, Savoldelli ha detto che questo Giro è meno duro e più adatto alle sue caratteristiche. "A chi mi vede come un uomo da Milano San Remo, dico che nella discesa del Poggio, non penso di potermi avvantaggiare a sufficienza per vincere la corsa, ma bisogna cercare di avere almeno 5 secondi di vantaggio in cima allo salita, che posso incrementare nella discesa e mantenere sino all'arrivo."
L'uomo da classifica Uci
Mirko Celestino, ventisette anni il prossimo 19 marzo, neo acquisto in arrivo dal Team Polti, sarà l'uomo che curerà la classifica Uci, partecipando alle classiche e alle prove di Coppa del mondo: "Inizierò con l'obiettivo di vincere la Milano San Remo. Ci sono arrivato vicino con un sesto posto, e proverò ad avvicinarmi ancora al podio, se avrò fortuna. Vengo da una stagione abbastanza deludente, dopo quella '99 in cui avevo vinto due prove di coppa del mondo, e cercherò di contraccambiare la fiducia accordatami dal team Saeco."
Il campione di Svizzera
Per Laurent Dufaux, trentuno anni, svizzero, con alle spalle vari successi nelle corse a tappe e l'esperienza acquisita in nove anni di professionismo, è giunta l'ora di curare la classifica di una grande corsa a tappe e in particolare il Giro d'Italia: "Ho gia partecipato al Giro, era il 1995 e quest'anno rientra nuovamente nel mio programma. Spero di poter arrivare alla corsa rosa in forma per aiutare Savoldelli. Ora non posso sapere se andrò al Tour dove in quel caso i ruoli fra me e Paolo si invertiranno. Per ora penso a fare bene al Giro d'Italia per poi partecipare al Giro di Svizzera."
Totò da Napoli
Salvatore Commesso, venticinquenne napoletano D.O.C.con un campionato italiano alle spalle e due tappe al Tour de France, è il folletto del gruppo, capace di vincere qualsiasi gara e di mettersi al servizio dei compagni portandoli alla vittoria: "Sono già al quarto anno da professionista e con un anno in più di esperienza ritengo di avere acquisito quella maturità che mi permetterà di essere pimpante fin dalle prime battute di questa stagione agonistica."