30/04
- 03/05 2001 - 25ª GIRO DEL
TRENTINO - LE
TAPPE
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1ª
tappa
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30
aprlile
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TIONE
- PASSO DAONE (1290 mt.), 160 km con arrivo in salita (8
km, con pendenza media dell'8,7% e punte del 12)
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2ª
tappa
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1
maggio
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TIONE
- ROMENO VAL DI NON, 181 km, con il Passo Adnala e Ranzone,
da scalare 4 volte)
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3ª
tappa
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2
maggio
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SARNONICO
VAL DI NON - MALCESINE 171 km
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4ª
tappa
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3
maggio
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MALCESINE
- ARCO, 176 km
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CASAGRANDE
VINCE LA 1ª TAPPA DEL TRENTINO
Trento,
30 aprile 2001 - Il
Giro del Trentino, corsa adatta a scalatori
che è giunta alla sua 25ª edizione e nel suo palmares
annovera i nomi di grandi campioni del ciclismo tricolore, è
un trampolino di lancio per l'imminente 84°
Giro d'Italia e l'occasione per provare le salite che vedranno
i protagonisti della corsa rosa, combattere con il coltello tra i
denti per aggiudicarsi l'ambita maglia rosa a Milano domenica 10 giugno.
Ed infatti la prima delle 4 tappe, prevedeva già il piatto
forte, con l'arrivo in salita del Passo Daone
dopo 160 km di corsa, al via da Tione di
Trento, ridente paese capoluogo della rinomata
Val Rendena, centro di vacanza e sport invernali. La presenza
di grandi campioni del ciclismo nostrano, in cerca della migliore
condizione, per il Giro, da Pantani a Casagrande a Garzelli
a Simoni (l'ultimo asso di Palù di Giovo) fa assumere
alla corsa significati di sfida che si ripropongono inesorabili dopo
la fine a sorpresa del Giro 2000 che ha visto Garzelli strappare,
nella cronoscalata finale, la maglia ormai saldamente indossata da
Casagrande dopo che il toscano l'aveva conquistata nel tappone
dell'Abetone. E oggi il campione in cerca di riscossa, che quest'inverno
si e' trasferito alla Fassa Bortolo alla
corte di Giancarlo Ferretti, è ritornato a dominare,
come a dire ai futuri avversari: "state
attenti, sono io l'uomo da battere".
Casagrande
conquista la tappa giungendo in solitaria in cima al passo, mettendo
le mani avanti in vista del Giro e calamitando l'attenzione dell'Italia
ciclistica; seminando già il terrore fra le file degli avversari,
da Simoni, ultimo a cedere a Garzelli, nemico numero uno a Pantani,
staccato di oltre sei minuti che vede ormai svanire i sogni di recupero,
dopo la bronchite, nonché una ormai improbabile convocazione
al Tour (domani il verdetto da Parigi di Le Blanc) e comunque con
la speranza di poterlo rivedere pimpante prima che mai sul suo terreno,
la salita, dove tutti i nodi del ciclismo vengono al pettine e li
su quelle pendenze non si può più mentire.
La
cronaca vede la corsa decidersi
all'inizio dell'ultima salita del Passo Daone,
a 8,5 km dall’arrivo, quando davanti al gruppo si erano portati i
migliori, tranne Pantani, che alle prime rampe si defila, scivolando
nelle retroguardie del plotone, in compagnia di 4 gregari e inghiottito
dal destino al quale ci auguriamo sappia dare uno schiaffo, ritornando
il Pirata dei suoi tempi epici.
Nella
salita con una pendenza che sfiora il 15%, a 6 km dall'arrivo, vi
è l'attacco di Stefano Garzelli (Mapei-Quick
Step) al quale rispondono Casagrande e Rumsas (Fassa
Bortolo) e il beniamino di casa, il trentino Gilberto Simoni
(Lampre-Daikin).
Poi
vi è lo scatto di Casagrande che fa il vuoto in pochi
metri. Da dietro rinvengono Rumsas e Leonardo Piepoli,
ma ormai è tardi.
L’azione
del toscano, già lanciatosi in questa stagione sul muro di
Ortezzano alla Tirreno-Adriatico
prima di avere mancato di un soffio il trionfo nella Liegi-Bastogne-Liegi,
è riuscito finalmente a staccare tutti, in pochi metri con
la sua micidiale progressione, seminando il panico tra gli avversari
che sono rimasti staccati. Giungeranno Piepoli e Rumsas
con 58'' di ritardo, Simoni a 1' 14'' e Garzelli a 1'54''.
Pantani terminerà la tappa con 6'10", mentre Paolo
Savoldelli, con 2'38" dal vincitore, e di Danilo Di Luca,
a 3'37".
Sul
traguardo del Passo Daone, il
campione della Fassa Bortolo ha scritto
a 20 giorni dal crono-prologo di Pescara, il primo comandamento nella
tavola dell'84° Giro d'Italia:
"rispetta l'onore del toscano e temi
lo scatto di sua maestà Francesco. Il Re detronizzato
da Garzelli nel 2000, riconquista con anticipo il trono e a
fargli da guardia, i cavalieri bianco azzurri di Giancarlo Ferretti,
pronti nel difendere a spada tratta, gli attacchi degli avversari
sulle salite della fortezza del Giro". di Andrea Magnani
Prima
tappa: Tione-Passo Daone, 160 km
Ordine d'arrivo:
1) Francesco Casagrande (Ita/Fassa
Bortolo) in 4h21'38" (media 36.690 km/h)
2) Leonardo Piepoli (Ita) a 58"
3) Raimondas Rumsas (Lit) a 58"
4) Gilberto Simoni (Ita) a 1'14"
5) Stefano Garzelli (Ita) a 1'39"
6) Alesandr Shefer (Kaz) a 1'54"
7) Peter Luttenberger (Aut) a 2'01"
8) Sergej Gonchar (Ucr) a 2'01"
9) Giuliano Figueras (Ita) a 2'04"
10) Andrea Noè (Ita) a 2'04"
11) Georg Totschning (Aut) a 2'09"
12) Paolo Savoldelli (Ita) a 2'39"
13) Laurent Defaux (Svi) a 2'50"
14) Massimiliano Gentili (Ita) a 2'59"
15) Ivan Gotti (Ita) a 3'11"
Classifica
generale:
1) Francesco Casagrande (Ita/Fassa
Bortolo) in 4h21'33"
2) Leonardo Piepoli (Ita) a 1'00"
3) Raimondas Rumsas (Lit) a 1'02"
4) Gilberto Simoni (Ita) a 1'19"
5) Stefano Garzelli (Ita) a 1'44"
6) Alesandr Shefer (Kaz) a 1'59"
7) Peter Luttenberger (Aut) a 2'06"
8) Sergej Gonchar (Ucr) a 2'06"
9) Giuliano Figueras (Ita) a 2'09"
10) Andrea Noè (Ita) a 2'09"
Ivanov
vince la 2ª tappa, Casagrande sempre al comando
L'atleta
moldavo Ruslan Ivanov (Alessio)
ha vinto al seconda tappa del Giro del Trentino,
la Tione-Romeno Val di Non di
181 km.
Il
corridore del team Alessio, al suo quarto
successo stagionale, dopo aver centrato la Settimana
Internazionale di Coppi e Bartali, ha preceduto di 22"
lo spagnolo Josè Luis Arrieta e di 40" Duma,
Borghi e Buenahora.
Il
gruppo e arrivato dopo 46'' con Casagrande che conserva la
maglia di leader mentre Pantani e' arrivato ancora attardato
ma con un margine di 1'07'', minore rispetto a ieri. Domani mercoledì
a Parigi il comitato organizzatore del Tour
de France renderà noti i nomi delle ultime squadre
invitate alla corsa francese e la Mercatone
Uno rischia seriamente l'esclusione, assieme alla Saeco
di Cipollini.
Ordine
di arrivo 2ª tappa:
1. Ruslan Ivanov (Alessio,
Mol) in 4h41'12"
2. Josè Luis Arrieta (Spa)
a 22"
3. Volodymir Duma (Ucr) a 40"
4. Ruggero Borghi (Ita) s.t.
5. Hernan Buenahora (Col) s.t.
6. Stefano Garzelli (Ita) a 46"
7. Massimiliano Gentili (Ita) s.t.
8. Francesco Casagrande (Ita) s.t.
9. Sasa Gajicic (Jug) s.t.
10. Laurent Defaux (Svi) s.t.
Classifica
generale:
1. Francesco Casagrande (Fassa
Bortolo, Ita) in 9h03'31"
2. Leonardo Piepoli (Ita) a 1'00"
3. Raimondas Rumsas (Lit) a 1'02"
4. Gilberto Simoni (Ita) a 1'19"
5. Stefano Garzelli (Ita) a 1'44"
6. Alexsandr Shefer (Kaz) a 1'59"
7. Peter Luttenberger (Aut) a 2'06"
8. Serhij Honchar (Ucr) s.t.
9. Giuliano Figueras (Ita) a 2'09"
10. Andrea Noè (Ita) s.t.
02-05-2001
Dufaux
vince la terza tappa del Trentino:
Questo è un successo che sa di rivincita
Gaggio
Montano, 2 maggio 2001 - Laurent
Dufaux ha risposto sul campo allesclusione del Team
Saeco Macchine per Caffè dal Tour
de France. Il corridore elvetico ha vinto per distacco
la terza tappa del 25° Giro del Trentino, la Sarnonico-Malcesine
di 171,4 km.
Nel 1° giro del circuito finale della tappa Dufaux ha attaccato
in vista del Gran Premio della Montagna scollinando con un margine
di 30 circa. In discesa il corridore elvetico ha allungato tenendo
testa agli inseguitori per oltre un giro. A poche centinaia di metri
dallultimo passaggio sul GPM Dufaux è stato raggiunto
da Gentili, ma il trentaduenne corridore di Montreux si è
liberato della sua compagnia lungo la discesa, involandosi da solo
verso il traguardo finale.
Sono qui per provare la mia condizione
e per cercare un po più di convinzione nei miei mezzi
- ha spiegato Dufaux dopo la 33a vittoria della sua carriera
- visto che al Trentino sono
presenti tutti i principali favoriti del Giro. Le sensazioni che provo
sono ogni giorno migliori. Il percorso di oggi mi piaceva molto ed
ho cercato di sfruttare al meglio le mie caratteristiche attaccando
sin dal primo giro del circuito finale. Quando sullultimo passaggio
ho visto Gentili rientrare ho rallentato per aspettarlo e non
correre il rischio di rimanere senza energie sul tratto più
duro della salita. Poi in discesa ho allungato senza mai voltarmi
indietro ed ho colto questo bel successo.
Dufaux, al momento della vittoria, era già a conoscenza
dellesclusione della Saeco Macchine per Caffè dal Tour
de France: Stamani alla partenza già
circolava qualche voce. Poi in corsa, verso mezzogiorno, siamo stati
raggiunti dalla notizia. Secondo me è una decisione illogica:
aggiungere altre due squadre francesi ad una lista che già
ne comprendeva sei, lasciando fuori fior di campioni, non ha senso.
Il mio successo odierno sa per questo anche un po di rivincita
per me vale doppio.
Ordine
d'arrivo terza tappa: Sarnonico-Malcesine,
171 km
1) Laurent Dufaux (Svi-Saeco)
in 3h35'57 (media 42,788 Km)
2) Josè luis Arrieta (Spa)
a 5" (abb. 3")
3) Stefano Garzelli (Ita) a 9"
(abb. 1")
4) Serhij Honchar (Ucr) a 11"
5) Gerhard Trampusch (Aut) s.t.
6) Francesco Casagrande (Ita) s.t.
7) Raimondas Rumsas (Lit) s.t.
8) Giuliano Figueras (Ita) s.t.
9) Peter Luttenberger (Aut) s.t.
10) Mario Scirea (Ita) s.t.
Classifica generale dopo tre tappe:
1) Francesco Casagrande (Ita-Fassa
Bortolo) in 12h39'39"
2) Leonardo Piepoli (Ita) a 1'00"
3) Raimondas Rumsas (Lit) a 1'02"
4) Gilberto Simoni (Ita) a 1'19"
5) Stefano Garzelli (Ita) a 1'41"
6) Alexsandr Shefer (Kaz) a 1'59"
7) Peter Luttenberger (Aut) a 2'06"
8) Serhiy Honchar (Ucr) a 2'06"
9) Giuliano Figueras (Ita) a 2'09"
10) Andrea Noè (Ita) a 2'09"
Dopo
Dufaux, anche Cipollini a segno nel Giro del Trentino:
La Saeco risponde con i risultati allesclusione dal Tour
Dopo
Laurent Dufaux, giunto a braccia alzate ieri a Malcesine,
anche Mario Cipollini ha colto un successo di tappa nel Giro
del Trentino, quasi a voler sottolienare lingiustizia
perpetrata nei confronti della Saeco Macchine
per Caffè, non selezionata dalla Société
du Tour de France per la prossima edizione della Grande Boucle.
Cipollini si è imposto vincendo allo sprint la Malcesine-Arco
di Trento di 176 km, conquistando così il suo quarto
successo stagionale e portando a 10 le vittorie complessive della
sua squadra.
La squadra è stata impeccabile
ha spiegato il d.s. Salutini al
termine della corsa tenendo in mano la situazione sin dalle prime
battute. Nel finale i ragazzi hanno tutti lavorato tantissimo, a cominciare
da Dufaux e Savoldelli, per portare Mario a disputare
questa volata. E stata una grande prova di orgoglio e compattezza
che arriva in un momento segnato dallesclusione dal Tour.
Ma Cipollini non mette in connessione il successo odierno con
la voglia di rivincita: Non credo che
dovessi dimostrare nulla agli organizzatori del Tour spiega
SuperMario semmai questo successo è la conferma che
sono sulla buona strada per costruire una stagione diversa da quella
passata, sfortunatissima. Guardiamo al Romandia e soprattutto
al Giro con grande fiducia: la squadra è concentrata,
cattiva al punto giusto, pronta per raggiungere grandi traguardi.
Cipollini dedica questo successo ad una persona scomparsa:
Il mio pensiero va a Luciana Luperini, madre di Mario, uno dei
miei migliori amici, venuta a mancare pochi giorni fa. Luciana era
una delle mie più grandi tifose e voglio ricordarla con questa
vittoria.
Francesco
Casagrande si è aggiudicato la classifica finale della corsa
davanti a Leonardo Piepoli ed al compagno di squadra Raimondas Rumsas
Quarta
tappa: Malcesine-Arco, 176 Km
Ordine d'arrivo:
1) Mario Cipollini (Ita - Saeco)
in 4h38'19" (media 37,942 km/h)
2) Andris Nauduzs (Let) s.t.
3) Giovanni Lombardi (Ita) s.t.
4) Massimo Strazzer (Ita) s.t.
5) Nicola Chesini (Ita) s.t.
6) Mariano Piccoli (Ita) s.t.
7) Guido Trenti (Ita) s.t.
8) Stefano Garzelli (Ita) s.t.
9) Giuseppe Di Fresco (Ita) s.t.
10) Matteo Carrara (Ita) s.t.
La
classifica finale del Giro del Trentino:
1) Francesco Casagrande (Ita/Fassa
Bortolo), 671 km in 17h17'58" (media 38,787 Km/h)
2) Leonardo Piepoli (Ita) a 1'00"
3) Raimondas Rumsas (Lit) a 1'02"
4) Gilberto Simoni (Ita) a 1'19"
5) Stefano Garzelli (Ita) a 1'41"
6) Alexsandr Shefer (Kaz) a 1'59"
7) Peter Luttenberger (Aut) a 2'06"
8) Serghij Honchar (Ucr) a 2'06"
9) Andrea Noè (Ita) a 2'09"
10) Giuliano Figueras (Ita) a 2'09"
11) Georg Totschning (Aut) a 2'14"
12) Laurent Dufaux (Svi) a 2'39"
13) Gorazd Stangelj (Slo) a 3'16"
14) Massimiliano Gentili (Ita) a 3'34"
15) Sergey Yakovlev (Kaz) a 3'34"