BIKE NEWS.it e WEB BIKE NETWORK  sono marchi depositati -  tutti i diritti riservati.  RMS REVOLUTION MOBILITY SYSTEM

La classifica di Coppa del Mondo.

     
  
  
Torna alla prima pagina.

67° Giro del Lazio

Massimo Donati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ivan Basso

© Foto Lugeri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
A Donati il Giro del Lazio

Roma, 22 settembre, 2001 - Massimo Donati ha vinto il 67° Giro del Lazio, davanti al bravissimo e sfortunato Gianni Faresin, al 3° secondo posto consecutivo.
Il portacolori della Tacconi Sport, in compagnia del delfino di Davide Rebbellin, l'eterno Faresin e a Masciarelli, erano andati in fuga a 20 km dal temine.

Mentre l'inseguimento da parte del gruppo stentava a partire, Donati e Faresin, si lanciavano in direzione del traguardo, in vista del quale, Donati ha anticipato Faresin, come fece Paolo Bettini solo 15 giorni fa alla Coppa Placci.

Proprio Bettini, probabilmente il più in forma degli azzurri, assieme a Rebellin, si è reso protagonista nel finale di alcuni tentativi di allungo dal gruppo. Il grillo, veniva puntualmente ripreso, grazie al lavoro di Celestino, anche lui in attesa della convocazione per Lisbona.

Incognita per l'escluso eccellente, Michele Bartoli, il quale non è stato incluso nella formazione della Mapei.

E' certo che, rivalità di squadra a parte, (il campione toscano nel 2002 approderà in casa Fassa Bortolo), non ci fa una bella figura la Mapei ad escluderlo dai giochi premondiali.

Bartoli è sempre un grande campione e in una corsa come quella di Lisbona può sempre dire la sua.

A meno che Ballerini non abbia già deciso che i capitani per un arrivo fra big, non siano solo Rebellin e Bettini, affiancati dalle pedine Casagrande, Basso e Celestino per le fughe da lontano.

Un Bartoli con voglia di rivincita sarebbe un elemento di disturbo per i delicati equilibri della strategia del ct azzurro. Come dire che è meglio avere al massimo due capitani in squadra con due o tre punte di riserva, disposte a sfruttare le più disparate situazioni e a fare all'occorrenza solo da gregari.

Sinceramente non vorrei essere nei panni di Ballerini. Avere così tanti assi nella propria manica, è sicuramente anche uno svantaggio. Lo si è capito già da quando la nostra squadra è diventata la favorita a livello internazionale. Occorre quindi che tutti ci mettiamo nei panni del ct, non solo per rubargli il mestiere, ma per capire quanto sia arduo e imprevedibile il suo lavoro al quale si deve affiancare sempre una buona dose di fortuna. In fondo solo uno vince e non sempre il migliore, mentre tutti gli altri tornano a casa a bocca asciutta.

Ordine d'arrivo Giro del Lazio:

1) Massimo Donati (Ita -Tacconi Sport) in 4h49'02« alla media
oraria di km. 41,103
2) Gianni Faresin (Ita - Liquigas-Pata) s.t.
3) Dimitri Konychev (Rus - Fassa Bortolo) a 17"
4) Maximilian Sciandri (Gbr) s.t.
5) Paolo Bettini (Ita) s.t.
6) Paolo Lanfranchi (Ita) s.t.
7) Davide Rebellin (Ita) s.t.
8) Eddy Mazzoleni (Ita) s.t.
9) Laurent Dufaux (Svi) s.t.
10) Paolo Bossoni (Ita) s.t.

Massimo Donati fotografato subito dopo l'arrivo © Foto Michele Lugeri
La smorfia di Gianni Faresin per l'ennesimo secondo posto © Foto Michele Lugeri
Il ct al lavoro medita la formazione da inviare a Lisbona © Foto Michele Lugeri