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85° GIRO DELLE FIANDRE

ALBO D'ORO
Anno
Vincitore
1913
P. Deman
1914
M. Buysse
1919
H. Van Lerberghe
1920
J. Van Hevel
1921
R. Vermandel
1922
L. De Vos
1923
H. Suter
1924
G. Debaets
1925
J. Delbecque
1926
D. Verschueren
1927
G. Debaets
1928
J. Mertens
1929
J. Dervaes
1930
F. Bonduel
1931
R. Gijssels
1932
R. Gijssels
1933
A. Schepers
1934
G. Rebry
1935
L. Duerloo
1936
L. Hardiquest
1937
M.D'Hooghe
1938
E. De Caluwé
1939
K. Kaers
1940
A. Buysse
1941
A. Buysse
1942
A. Schotte
1943
A. Buysse
1944
R. Van Steenbergen
1945
S. Grysolle
1946
R. Van Steenbergen
1947
E. Faignaert
1948
A. Schotte
1949
Fiorenzo Magni
1950
Fiorenzo Magni
1951
Fiorenzo Magni
1952
R. Decock
1953
W. Van Est (Hol)
1954
R. Impanis
1955
L. Bobet (Fra)
1956
J. Forestier
1957
A. De Bruyne
1958
G. Derijcke
1959
R. Van Looy
1960
A. Decabooter
1961
T. Simpson
1962
R. Van Looy
1963
N. Foré
1964
R. Altig
1965
J. De Roo
1966
W. Sels
1967
Dino Zandegu
1968
W. Godefroot
1969
E. Merckx
1970
E. Leman
1971
E. Dolman
1972
E. Leman
1973
E. Leman
1974
C. Bal
1975
E. Merckx
1976
W. Planckaert
1977
R. De Vlaeminck
1978
W. Godefroot
1979
J. Raas
1980
M. Pollentier
1981
H. Kuiper
1982
R. Martens
1983
J. Raas
1984
J. Lammerts
1985
E. Vanderaerden
1986
A. Van Der Poel
1987
C. Criquielion
1988
E. Planckaert
1989
E. Van Hooydonck
1990
Moreno Argentin
1991
E. Van Hooydonck
1992
J. Durand
1993
J. Museeuw
1994
G. Bugno
1995
J. Museeuw
1996
Michele Bartoli
1997
R. Sorensen
1998
J. Museeuw
1999
P. Van Petegem
2000
A. Tchmil
2001
G. Bortolami

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La classifica di Coppa del Mondo.

- BELGIO - 8 Aprile 2001 - Giro delle Fiandre - Van Vlaanderen

2ª prova valida per la classifica di Coppa del Mondo Uci:

>> la classifica e il calendario delle prove <<

La cartina: partenza da Brugge e arrivo a Meerbeke (Ninove) dopo 269 km e 16 muri da scalare. Due rifornimenti previsti al 98° e al 175° Km. Partenza ore 9:45 e arrivo previsto dalle 16:15 (media 43 km/h) alle 16:54 (media 39 km/h)
Ingrandisci la cartina....
I MURI
Ingrandisci la cartina....
BIKENEWSLIVE: LA PREPARAZIONE DELLE SQUADRE ITALIANE, LE PREVISIONI, I COMMENTI DEI PROTAGONISTI PIU ATTESI....

ANTONIO SALUTINI D.S.:

In che condizioni arriva la squadra al Giro delle Fiandre?
Le condizioni proibitive incontrate alla Tre Giorni di La Panne ci hanno un po’ scombussolato i piani, ma rimango ugualmente fiducioso. Cipollini è in forma, lo ha dimostrato alla Sanremo e confermato pedalando bene al Criterium International. Conte è ancora supportato dalla condizione che ha mostrato alla Tirreno-Adriatico ed alla Sanremo. Celestino non ha trovato l’acuto sperato alla Sanremo e non Mirko Celestinoè andato come si aspettava nella Settimana Coppi e Bartali, ma è in ottima forma ed è sostenuto, come sempre, da una determinazione invidiabile. Sacchi è reduce da un infortunio patito nella prima tappa della Tre Giorni di La Panne, ma conto sul suo totale recupero. Su Pieri c’è poco da dire: è la sua corsa, è in ottime condizioni fisiche, è convinto…

La Saeco Macchine per Caffè è in testa alla classifica di Coppa del Mondo per Squadre e la sua ammiraglia sarà la prima alle spalle dei corridori: un bel vantaggio in una gara come il Giro delle Fiandre
Il Giro delle Fiandre è una di quelle corse in cui l’assistenza ai corridori riveste un’importanza fondamentale: avere la possibilità di raggiungerli repentinamente in caso di necessità rappresenta un vantaggio innegabile anche dal punto di vista psicologico. C’è anche da sottolineare come in passato la nostra squadra raramente si sia esaltata in Coppa del Mondo: questa leadership può rappresentare uno stimolo per tutti.

Celestino è al via solo per racimolare punti in Coppa del Mondo o pensa abbia qualche chance di ben figurare?
Mirko ha fatto questa corsa una sola volta, concludendola nel gruppo di testa. E’ affascinato dal Giro delle Fiandre ed ha tutti i mezzi per correrlo da protagonista. Sarà tutt’altro che una comparsa, ne sono certo.

MARIO CIPOLLINI:

Alle tue ultime esperienze in Belgio avevi dichiarato di non amare troppo correre da quelle parti. Nei tuoi programmi di inizio stagione non c’era traccia di Fiandre e Gand-Wevelgem. Come mai questo ripensamento?
A dire il vero già al momento di fare i programmi stagionali ci avevo fatto un pensierino. Poi, considerati i frutti che il lavoro svolto durante l’inverno ha dato in termini di condizione e doti di fondo, unitamente ad una Sanremo che mi ha visto lottare ad altissimi livelli, mi sono persuaso a tornare per l’ultima volta a lottare in due corse difficili ed affascinati quali il Giro delle Fiandre e la Gand-Wevelgem. Ci tengo moltissimo a salutare in maniera degna il pubblico belga, riconoscendogli tutto l’affetto ed il sostegno che mi ha dato sin da quando, dieci anni fa, venni a correre da queste parti per la prima volta.

A metà degli anni novanta ti schieravi al via del Fiandre con la convinzione di poterlo vincere. Sei ancora di quest’idea?
In ogni gara sono abituato a dare il massimo, con la convinzione di poter fare risultato. L’emozione di essere davanti alla Sanremo a lottare per il successo finale, a sfiorarlo per un soffio, è stata immensa e mi ha restituito quella passione che forse si era un tantino assopita. Ho ancora voglia di correre alla grande, di lottare su ogni metro di asfalto di ogni gara alla quale prendo parte, figuriamoci al Giro delle Fiandre!

La Sanremo ti ha lasciato, in proporzione, più rimpianti o stimoli?
Degli stimoli abbiamo parlato, ma ho anche una grande rabbia in corpo. Mi sento come un Vulcano che è sull’orlo di un’eruzione. Per ora sto sfogando questo mio sentimento sui pedali in allenamento, spero di poterlo fare a dovere anche in gara.

Chi è secondo te il favorito numero uno della corsa?
Ho seguito l’evolversi della Tre Giorni di La Panne sui giornali e sono dell’opinione che più di qualcuno si stia nascondendo. C’è gente che conosco come le mie tasche, corridori con i quali ho diviso la stanza d’albergo, so di non sbagliarmi: Tchmil, Ballerini, Museeuw, anche se possono sembrare non al meglio, domenica saranno lì a giocarsela fino in fondo, dando il 110%. Durante la Tirreno-Adriatico, in quanti avrebbero scommesso una lira su un Cipollini competitivo come quello che si è visto alla Sanremo? Solo quelli che lo conoscevano fino in fondo… e io Ballerini e co. li conosco fin troppo bene…


DARIO PIERI

Quante volte hai ripensato alle fasi finali del Giro delle Fiandre 2000?
Spesso e volentieri… anzi, a dire il vero, un anno intero! Ogni volta che ad una corsa incrociavo lo sguardo di un protagonista di quel “Fiandre”, mi tornava alla mente una fase di quella giornata e spesso, nelle battute con gli altri corridori, la conversazione cadeva proprio su quell’ultimo chilometro. Ma non me ne sono fatto un ossessione, non l’ho mai sognato di notte: è rimasta in me la consapevolezza di essere in grado di compiere la grande impresa che quel giorno ho solo sfiorato.

Nella prima tappa della Tre Giorni di La Panne hai fatto un po’ di prove generali sul pavè, il giorno dopo ti sei ritirato. Qual è il bilancio della marcia di avvicinamento alla corsa di domani?
Senza dubbio positivo. Martedì ho avuto la conferma che il mio grande feeling con il pavè è immutato e anche il giorno successivo, fino a quando sono rimasto in corsa, le cose sono andate abbastanza bene. Poi qualcosa non è andata bel giusto verso, ma non mi allarmo.

Sei unanimemente ritenuto uno specialista del pavè: a cosa pensi sia dovuta questa tua predisposizione alle classiche fiamminghe?
Sicuramente ho delle doti innate: dalla prima volta che ho percorso queste strade mi sono reso conto di avere la capacità di affrontarle con estrema naturalezza. Queste doti le ho poi affinate con l’esperienza: è il quinto anno che vengo a correre su queste strade... queste pietre comincio a conoscerle molto bene, quasi una ad una.

Quest’anno, a sentire i tuoi tecnici, ma soprattutto a giudicare da come hai corso sinora arrivi più in forma rispetto alla passata stagione, ti consideri tra i favoriti?
E’ vero, sono molto avanti nella condizione, ma questo in corse come il Fiandre può significare poco. Essere più in forma rispetto alla passata stagione non vuol dire automaticamente che essere in grado di ripetere o magari migliorare quanto fatto dodici mesi orsono: sono troppi gli imprevisti e le differenti situazioni di corsa che si possono presentare in una gara anomala come il Fiandre. Se dovessi accostare una parola al mio nome, non sarebbe “favorito”. Diciamo che scriverei… Pieri: presente!

Ci sarà anche Cipollini in gara. Mario non ha nascosto a suo tempo di essere particolarmente affascinato dal Fiandre, e non è certo un corridore abituato a correre solo per fare presenza. Ti turba in qualche modo che la tua squadra lo schieri al via?
Turbarsi per la presenza di un grande campione in squadra è da sciocchi! Penso che la qualità paghi sempre: sappiamo come comportarci e saremo in grado interpretare la corsa nel migliore dei modi, per il bene comune della squadra.

LA FORMAZIONE MAPEI-QUICK STEP PER IL "TOUR DES FLANDRES"

E' stata definita la formazione della MAPEI-Quick Step che il prossimo 8 Aprile parteciperà in Belgio alla seconda prova del calendario di Coppa del Mondo, il "Tour des Flandres".
Leader designato del team MAPEI - Quick Step sarà il Campione d'Italia Michele Bartoli, già vincitore della gara nel 1996.
Al via anche Paolo Bettini, al debutto nella "corsa dei muri".
Tra i protagonisti ci sarà pure Andrea Tafi, dominatore della "Paris - Roubaix" 1999, che rientra in Belgio dopo aver superato i problemi intestinali che si erano riacutizzati all'inizio di questa settimana.
La squadra è completata dagli esperti Franco Ballerini, Paolo Fornaciari, Bart Leysen, Daniele Nardello e Stefano Zanini.
Eric Vanderaerden sarà il Direttore Sportivo.

E' PRONTA LA SQUADRA PER IL GIRO DELLE FIANDRE

Oggi 6 aprile Gabriele Colombo arriva in Belgio, sabato ecco anche lo spagnolo Perdiguero.
Fatta la squadra per Il Fiandre.

La Panne - 5 aprile - Tempo inclemente per l'ultima tappa della Tre Giorni di La Panne, vinta dal belga Mattan, grazie al successo nella cronometro finale. Positiva l' esperienza per Guido Trenti che dimostra sempre di più di poter essere corridore di spicco nelle Classiche del Nord. Inizia ora l'avventura del Giro delle Fiandre. Mentre il resto della compagnia della Cantina Tollo - Acqua & Sapone darà vita domani ad una prova del percorso, con i Muri del Bosberg e del Grammont, per l'occasione saranno seguiti anche dal ds Pino Petito, sono in arrivo
in Belgio Colombo e Perdiguero. Il primo domani da Nizza, il secondo sabato da Madrid. La probabile formazione per il Fiandre è così decisa: Colombo, Perdiguero, Colonna, Marzoli, Astolfi, Trenti, Pepoli e Masciarelli.

COLOMBO ARRIVA E PROVA I MURI

Civitanova Marche li, 06.04.01 Prosegue la marcia di avvicinamento della "CANTINA TOLLO - ACQUA & SAPONE" al Giro
Gabriele Colombodelle Fiandre
di dopodomani.
La squadra in mattinata ha effettuato una seduta di allenamento di oltre 80 Km. Nella quale ha
studiato la parte finale del percorso con i Muri del Leberg, Berendries, TenBosse e Grammont.
Al gruppo dei ragazzi si è aggregato anche Gabriele Colombo, arrivato nella mattinata in Belgio.
Il nostro Lele è stato subito placcato dai cronisti di Kanal 3 (tv belga), ai quali ha cosi risposto:
"Questo è il mio settimo Fiandre - ha spiegato il capofila della compagine di Pino Petito - Mi
piace, è una corsa che mi stimola, ma anche la Liegi ha un fascino particolare. Qui spesso mi sono piazzato tra i primi, segno che mi si addice. Per vincere un Fiandre non basta essere forti: bisogna anche essere fortunati. Il coraggio non basta la forza e la fortuna qui sui Muri sono ingredienti fondamentali. Sono uscito dalla Settimana di Coppi e Bartali un po' affaticato, ma nel frattempo ho recuperato"
. Alla domanda se l'obiettivo al Fiandre è la conquista della
maglia Iridata, (Gabiele è attualmente in 6ª posizione, 2° dei corridori completi dopo Paolo Bettini) il nostro Lele Colombo ha risposto con un sorriso. Domani mattina è atteso l'arrivo di Martin Perdiguero dalla Spagna.
Dopodomani per il Cycling Team CANTINA TOLLO ACQUA & SAPONE saranno impegnati: Colombo, Colonna, Astolfi, Marzoli, Martin Perdiguero, Trenti, Pepoli e Masciarelli.
Direttore Sportivo: Giuseppe Petito.

La formazione LAMPRE-DAIKIN che domenica 8 Aprile parteciperà alla 2° prova di CDM

Il Giro delle Fiandre; Ronde Van Vlaanderen.

Rubens Bertogliati
Raivis Belohvosciks
Ludo Dierckxsens
Mariano Piccoli
Maximilian Sciandri
Marco Serpellini
Jan Svorada
Johan Verstrepen

I corridori Robert Hunter e Zbigniew Spruch reduci da cadute che non consentono attualmente il loro rientro alle gare, sono sostituiti da Rubens Bertogliati e da Jan Svorada.

Per Hunter e Spruch dopo le opportune valutazione mediche, che verranno effettuate la prossima settimana, si stabilirà il loro rientro alle gare. Rientro che sarà comunque al termine del mese di Aprile.